Presentato alla Camera a sostegno dello status di studenti lavoratori che si occupano della salute di un proprio familiare
La Camera,
premesso che:
le finalità perseguite dal decreto-legge risultano essere quelle di introdurre misure a garanzia della stabilità delle istituzioni scolastiche, adeguare le disposizioni generali in materia di lavoro alle dipendenze della pubblica amministrazione e nello specifico del personale scolastico, nonché di garantire il corretto svolgimento dell’attività amministrativa all’interno delle istituzioni scolastiche e degli enti di ricerca;
l’articolo 5 – rimasto invariato durante l’esame in sede referente – reca «semplificazioni in materia universitaria»; tuttavia tale articolo si riferisce solo al personale docente di cui agli articoli 16 comma 1 e 24 comma 6 della legge 30 dicembre 2010, n. 140, non individuando alcun intervento a sostegno degli studenti universitari;
il diritto allo studio è garantito dall’articolo 34 della Costituzione italiana; gli studenti universitari che siano anche lavoratori sono tutelati dall’ordinamento e la loro condizione è disciplinata per ciascun Ateneo da un regolamento degli ordinamenti didattici, come previsto dall’articolo 11, commi 1 e 2, della legge 19 novembre 1990, n. 341;
è notizia recente quella dell’ammissione di Erika Borellini, studentessa caregiver di Carpi, al corso specialistico di ingegneria presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, grazie all’intervento del Ministro Fioramonti e del Rettore dell’Università Carlo Adolfo Porro; la storia di questa studentessa, che chiedeva l’equiparazione della sua condizione di caregiver familiare a quella dello studente lavoratore, ha sensibilizzato l’opinione pubblica su un tema poco dibattuto;
ad oggi è assente nell’ordinamento italiano una tutela della figura del caregiver familiare, colui che si prende cura volontariamente, in modo gratuito e responsabile, di una persona cara consenziente in condizioni di non autosufficienza o comunque di necessità di ausilio di lunga durata, non in grado di prendersi cura di sé; di conseguenza è assente una tutela per il caregiver che, mentre si occupa quotidianamente di un suo familiare, voglia anche intraprendere un percorso di studi universitari,
impegna il Governo
ad avviare – in fase di approvazione della prossima Legge di bilancio – iniziative urgenti per la tutela dei caregiver familiari che siano anche studenti universitari, con il fine di garantire il diritto allo studio a tutti i cittadini, nonché intraprendere un percorso normativo della figura del caregiver familiare, ancora poco tutelata nel nostro ordinamento.
ROSSI