Un Paese con poche nascite
I dati Istat, ancora una volta, ci regalano la fotografia di quella che è una grande emergenza italiana: la denatalità. Non ha futuro un Paese che non è in grado di assicurare l’adeguato ricambio generazionale, e non solo perché non riesce a garantire le necessarie coperture pensionistiche a fronte degli anziani in aumento. Un Paese con poche nascite è costretto a ripiegarsi su se stesso, a essere sempre meno vivace e meno innovativo (e anche questo, lo dicono le statistiche). È necessario poi interrogarsi sulla società che vogliamo: è chiaro che l’apporto delle famiglie straniere è fondamentale, ma arrivare a un tasso di fecondità che si avvicini al livello di sostituzione credo che sia auspicabile e necessario. E per farlo, è indispensabile un patto tra generazioni, in cui i giovani, i bambini e le famiglie siano un po’ più protagonisti della nostra società.