Da lunedì 18 maggio la ripresa delle attività per ristoranti, bar, negozi, servizi alla persona, strutture ricettive e spiagge
Uno dei primi problemi sollevati all’indomani della presentazione delle linee guida della Fase 2 del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, è stata la programmazione della riapertura di tante attività commerciali e artigianali a partire dal 1 giugno.
Un mondo di piccoli imprenditori e commercianti senza garanzie certe sulla ripresa della loro attività che attraverso la propria impresa sostengono il bilancio famigliare, creano occupazione, fanno vivere i nostri centri urbani. Un grido di dolore che ha cercato di far comprendere come non fosse possibile la chiusura delle attività fino a fine maggio. Una richiesta raccolta e ascoltata dalle istituzioni, a partire dal Presidente Stefano Bonaccini e da tanti sindaci e rappresentati politici del territorio.
Il lavoro per consentire la ripresa delle attività non è stato semplice, perché era necessario coniugare l’apertura con provvedimenti e protocolli necessari per garantire la tutela della salute pubblica di clienti e operatori. L’impegno messo in campo in queste settimane è stato possibile grazie al lavoro degli assessori regionali e delle associazioni di categoria, che insieme hanno elaborato e redatto i protocolli specifici per le diverse aree di competenza, consentendo a tutti di ripartire con la propria attività già da lunedì 18 maggio.
Sul sito della Regione Emilia-Romagna le linee guida per la riapertura in sicurezza delle varie categorie interessate:
Ristoranti, bar, pizzerie e altri esercizi di alimenti e bevande
Negozi, centri commerciali, mercati e fiere
Alberghi, campeggi, residence, villaggi turistici e marina resort
Settore benessere acconciatori ed estetisti