Con alcuni emendamenti al Decreto rilancio approvati in Commissione, si è provveduto a sostenere ulteriormente le tante società sportive dilettantistiche nel momento di difficoltà attuale, causato dall’emergenza sanitaria ed economica. Si tratta di realtà, quelle sportive, che si fondano sull’impegno volontario di tanti appassionati e sulle indispensabili sostegno e sponsorizzazioni del mondo economico.
Grazie all’impegno delle diverse forze politiche, oltre ad aumentare le risorse destinate al mondo sportivo, sono stati prorogati al 30 settembre i pagamenti per le concessioni in uso del patrimonio sportivo pubblico; è stata introdotta la possibilità di prorogare tali convenzioni per ulteriori 3 anni previo accordo dei contraenti; è stato disposto l’ulteriore stanziamento di 30 milioni a fondo perduto; è stato allargato anche a loro l’incentivo per la riqualificazione energetica e sismica (Ecobonus) degli spazi adibiti a spogliatoi; infine, è stata disposta una garanzia di 30 milioni di euro per l’accesso al credito, a sostegno della liquidità delle stesse associazioni.
Resta purtroppo il rammarico per la mancata approvazione del nostro emendamento, che era volto a introdurre il credito d’imposta del 50% per le sponsorizzazioni: esso poteva essere un forte attrattore di sostegni privati, utili ad assicurare la continuità di tante società dello sport italiano professionistico e dilettantistico, non solamente di alto livello.
E’ davvero “una battaglia di civiltà disattesa”, come ci ha ricordato il Comitato 4.0 che raccoglie le più importanti Leghe sportive italiane. Proprio per questo, con i colleghi Lotti e Prestipino, presenteremo un odg al decreto Rilancio per impegnare il governo a garantire, nel primo provvedimento utile a valenza economica, tale misura, a favore dello sport e del suo rilancio concreto. Di seguito, chiederemo un incontro al ministro Roberto Gualtieri per fargli presente la stringente importanza di tale provvedimento.