La nuova newsletter di settembre
Ciao a tutti, ho pensato a una ripresa della newsletter un po’ particolare, diversa rispetto al solito. Ho stilato il mio alfabeto dell’estate…
ALLEGRA
Non poteva che essere al primo posto, in ogni senso. La prima estate con la mia neonata, un’estate indimenticabile. Forse ha poco o nulla a che fare con la politica, ma le emozioni e i sentimenti che si provano nello svolgere il mestiere di genitore è qualcosa di unico, non ci si crede finché non lo si prova.
BONACCINI
Il presidente della Regione Emilia Romagna, anche quest’estate, ha dimostrato di essere un amministratore e un politico capace. In una situazione d’emergenza, dopo il successo delle elezioni regionali a gennaio, è stato un punto di riferimento costante nel rapporto tra il Governo e il sistema delle regioni italiane. Non da ultimo, anche in questi ultimi giorni, grazie a un lavoro puntuale, ha contribuito alla definizione dell’accordo Stato-regioni sul documento dell’Iss “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars-Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia” e sul trasporto pubblico locale a supporto degli studenti, per consentire il regolare accesso al scuole.
CONGRESSO
Non c’è estate senza che questo termine riecheggi immancabilmente nel vocabolario di un qualche dirigente del nostro partito. Della serie: non c’è pace tra gli ulivi. A parte le battute, non mi sfugge un dato politico, per cui dopo le elezioni regionali di metà settembre si potrebbe aprire una nuova fase di discussione e confronto anche interna. A maggior ragione se si ritiene di mettere in discussione l’essenza stessa del Partito Democratico, nato come l’incontro di culture politiche diverse, ritornando al famoso centro-sinistra con il trattino.
DISCOTECA
Sinceramente ritengo che la campagna accusatoria sulle discoteche avviatasi con l’aumentare dei contagi sia stata eccessiva. Un settore di piccole imprese e migliaia di lavoratori stagionali che rappresentano un luogo di incontro, divertimento, svago per tanti giovani e non solo, viste le realtà diverse sul nostro territorio, legate anche al ballo tradizionale da sala. Il problema principale è che tutti, nel nostro quotidiano, abbiamo allentato le nostre precauzioni, quasi pensando di avere sconfitto definitivamente il virus.
ELEZIONI
Il 20 e 21 settembre, ben 7 regioni italiane saranno chiamate a scegliere i proprio presidente di Regione. Non nascondo che questa tornata elettorale avrà, in base ai suoi risultati, una ricaduta sul governo. Proprio per questa ragione, l’estate, dal mio punto di vista, non ha portato buoni consigli ai nostri alleati del M5S, perché il mancato accordo nelle regioni in presenza di uno scarto così ridotto rischia di rappresentare un assist alle destre in questo Paese.
FUND
Il Recovery Fund è la sfida dell’autunno. Sulla disponibilità dimostrata dall’Europa a sostenere l’emergenza con una quantità di risorse mai registrata in precedenza, il Governo, in accordo con tutte le rappresentanze economiche, politiche e sociali, deve avere la capacità di presentare un progetto di rilancio del sistema Paese: il next generation UE da 219 miliardi non per politiche assistenzialiste ma per delle vere politiche di riforme in ambito fiscale, industriale, e del mercato del lavoro.
GIOVANI
Sono i grandi assenti del dibattito odierno. Vituperati, accusati di essere o troppo passivi, o di eccedere nel divertimento (vedi la D di discoteca). Eppure, hanno retto tutte le prove: da un esame di maturità stravolto, alla didattica online (che è stata una prova per tutti), alla mancanza di socialità nei mesi di lockdown. Come se non bastasse, le nascite sono ai minimi, e la crisi post pandemia colpisce, nel Paese, soprattutto gli under 35.
HOTEL
Strutture ricettive, ma anche ristoranti, bar, e in generale la rete del commercio locale, sono tra le imprese che più hanno subito il contraccolpo della crisi. Sono anche coloro che però hanno dimostrato di non arrendersi e di non mollare. Ho toccato con mano, in questi mesi, una capacità e un’intraprendenza unica, che non smentiscono la fama di una categoria che è capace, quando serve, di andare controvento e di mostrare inventiva.
INDIGNAZIONE
Non può non essere diversamente, davanti ai parlamentari cosiddetti furbetti del bonus. Atteggiamenti come questi non fanno altro che alimentare l’antipolitica, ed è una vera offesa per i tanti che, come me, hanno a cuore le istituzioni democratiche del nostro Paese e pensano di svolgere con rettitudine morale questo importante incarico pro tempore.
LIGABUE
IL 10 settembre Luciano Ligabue, in un concerto senza pubblico, inaugurerà la nuova RCF Arena al Campovolo di Reggio Emilia. Un’opera che non era scontata fino a pochi anni fa, realizzata dopo un lungo percorso e con il contributo fondamentale della Regione Emilia-Romagna.
MES
Un dibattito anacronistico, fuori dal tempo. Esiste una possibilità concreta di potere investire nel sistema sanitario pubblico 36 miliardi di euro senza alcuna condizionalità, con un tasso di interesse addirittura negativo: vuol dire puntare su medicina territoriale e di prossimità, ospedali, formazione e assunzione di personale. La domanda può essere solo una. Perché no?
NASCITE
E’ quello che manca all’Italia. Fiducia nel futuro e voglia di dare. Ma anche servizi, lavoro stabile, case accessibili. Sono tanti gli ingredienti giusti necessari a mettere su famiglia, e sarebbe ipocrita nascondersi dietro un semplice atto di volontà. Ma i dati di Istat ci parlano di una vera emergenza: gli italiani, di fatto, rischiano di scomparire, perché siamo da decenni sotto la soglia del tasso di sostituzione. Un’altra cattiva notizia: in questo periodo sono esplose le dimissioni femminili, quasi a testimoniare che il connubio famiglia-lavoro per le donne – complice il Covid- sta diventando impossibile.
OPPORTUNITÀ
Cosa ha rappresentato la crisi per tutti noi? Può essere davvero un’occasione di crescita e di ripartenza, o chi ne parla eccede in ottimismo? Se di certo la rabbia e la paura del futuro non sono scomparse, ma anzi si sono accentuate in molte persone, è anche vero che ripensare delle abitudini che sembravano consolidate (trasporti, lavoro, perfino lo svago), è un esercizio che può rivelarsi proficuo. A patto di riuscire a vedere, in tutto questo, un’opportunità.
PUBBLICO
Pochi, dopo questi mesi di buio, possono oggi mettere in discussione il ruolo del pubblico nelle proprie vite. Quella sanità che ci ha permesso di salvarci la vita (e che il mondo ci invidia) è pubblica; pubblici sono gli aiuti che sono stati distribuiti per sollevarci dalla crisi nei diversi decreti; pubblici sono gli amministratori che hanno accompagnato i cittadini nel corso della crisi. Pochi di noi potranno dimenticare le dirette, che provenissero dalla Protezione Civile, dal bravissimo Commissario regionale Venturi, o dai diversi Sindaci e amministratori dei nostri territori. Tutti coinvolti nel difficile ruolo di affiancare e sostenere i cittadini di fronte a uno scenario imprevedibile: quello di una pandemia.
QUORUM
Il 20 e il 21 settembre si vota per il referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari, dove non sarà necessario il raggiungimento del quorum. Il 10 settembre a Scandiano al circolo Bisamar con il segretario regionale Paolo Calvano e il professore Francesco Clementi ne discuteremo insieme a pochi giorni dalla direzione nazionale del partito.
ROMAGNA
Come sempre si è dimostrata pronta alla sfida. Ho ben presente alcune telefonate fatte con operatori turistici della nostra Riviera, con lo sconforto e la desolazione di marzo e aprile, quando la stagione era a rischio. Nessuno avrebbe scommesso in quei mesi sul boom di presenze di luglio e agosto, a dimostrazione comunque che i servizi della nostra Riviera sono ancora di primo livello. Altro che distretto maturo: la Romagna è in prima linea quando si tratta di innovare.
SCUOLA
Ci voleva una pandemia e un lockdown per far comprendere l’importanza della scuola nel nostro Paese. Siamo onesti: mai come in questi mesi abbiamo messo la Scuola al primo posto dei nostri pensieri e del nostro agire politico. Già dal primo settembre hanno aperto i primi servizi educativi, il 14 finalmente toccherà a tutti gli studenti delle scuole. Il primo impegno deve essere quello di garantire una sicura apertura di tutti i plessi scolastici per tornare a una didattica in presenza; ma subito dopo dobbiamo pensare all’educazione come a uno degli asset fondamentali della nostra società, riservando gli investimenti necessari per far crescere i nostri ragazzi che saranno le intelligenze del futuro.
TOTTI
Una ragazzina che non è una donna, perché ha tredici anni. Il suo corpo messo in copertina, e giudicato secondo degli standard che hanno poco a che fare con l’estetica. Si tratta della figlia di Totti e Blasi, ma potrebbe essere una qualsiasi ragazza italiana. Perché favorire questo sguardo giudicante e poco sereno sul corpo femminile? Sono certo che esista una relazione tra una certa rappresentazione femminile e la violenza sulle donne: che purtroppo – anche nella nostra civile Reggio Emilia- non accenna a scomparire. Tutti gli sforzi per promuovere un immaginario di donna reale (e non idealizzato o ipersessualizzato) possono contribuire a garantire una serena parità tra uomo e donna, in pubblico come in privato.
ULTRAS
La parte più calda del tifo negli stadi e nei palazzetti, desolatamente vuoti da marzo. Da alcune settimane è iniziato il dibattito su apertura al pubblico in modo contingentato. I tifosi, gli spettatori sono una componente essenziale dello spettacolo che offre lo sport, sia per il supporto alla propria squadra sia per il valore economico. Riuscire a garantire nuovamente l’accesso al pubblico, in sicurezza, è una delle sfide da vincere in questo periodo. Non c’è gara senza il tifo dei supporter.
VILLALUNGA
Quanto ci sono mancate le feste popolari? Non voglio sembrare provinciale e quindi uso il nome Villalunga per raggruppare tutte le feste che durante gli scorsi anni hanno animato le sere d’estate. Momenti di incontro e occasioni per stare insieme e condividere passioni: cultura, gastronomia, politica, musica e tanto altro. Le feste tengono vivo il nostro senso di comunità; a prescindere dal soggetto organizzatore, sia esso una parrocchia, un’associazione, un partito politico o un’amministrazione comunale. Sono un tratto distintivo dei nostri territori e li rendono più coesi. E anche più veri.
ZERO
Il numero dei contagi a cui tutti noi speriamo di arrivare, è davvero la soglia che ci farà tirare un sospiro di sollievo. Non è una sfida semplice, ma con la responsabilità individuale che diventa collettiva ce la si può fare. Per questo i comportamenti sono determinanti: l’uso della mascherina, la disinfezione delle mani e il mantenimento del distanziamento sono comportamenti imprescindibili, fino a quando questo maledetto virus non sarà sconfitto o contenuto con un vaccino.
È con questo auspicio, e nella speranza di avervi posto delle considerazioni di vostro interesse, che vi saluto e vi rimando alla prossima newsletter, che sarà per forza più ordinaria!
Ogni riflessione è gradita, sempre alla mail: info@andrearossipd.it