Oggi alla Camera bloccato un provvedimento di indirizzo riguardante la salute pubblica
Breaking news da Montecitorio: manca il numero legale e la destra esulta per avere momentaneamente bloccato un provvedimento di indirizzo riguardante la salute pubblica.
Premessa: da ieri 43 deputati di maggioranza sono in isolamento fiduciario, essendo venuti in contatto con soggetti positivi durante i lavori delle commissioni parlamentari. Sono tutti in attesa del tampone, e sono stati avvisati da Montecitorio dell’impossibilità di recarsi in Aula.
Ordine del giorno della seduta: oggi la Camera era tenuta a votare, dopo l’informativa del ministro Speranza, una risoluzione che impegna il governo a prorogare lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, insieme ad altre misure di contenimento del Covid. Tra queste, peraltro, si estende in tutta Italia dell’obbligo di indossare la
mascherina anche all’aperto, ravvedendo poi “la necessità di individuare ulteriori misure di prevenzione”, compreso “il potenziamento del sistema di tracciabilità dei contagi”.
Finale: per una manciata di voti viene a mancare il numero legale perché i deputati del centrodestra presenti non partecipano al voto, con il chiaro intento di boicottare i lavori dell’Aula, nonostante si tratti di un provvedimento che riguarda la salute pubblica.
Commento: credo siano da evitare le letture politiche dell’accaduto, dandone la responsabilità a presunti problemi della maggioranza o facendo altre letture fantasiose. Semplicemente, se non si dispone che l’assenza obbligata per restrizioni sanitarie è da considerarsi essa stessa missione (quindi valida al raggiungimento del numero legale) oppure non si introduce la possibilità di partecipazione da remoto in particolari casi, come richiesto nella proposta di legge che ho appena firmato, le istituzioni parlamentari difficilmente potranno essere funzionanti nelle prossime settimane.