Intervista alla Gazzetta di Reggio il punto investimenti in infrastrutture nel territorio di Casalgrande

Bretella Campogalliano-Sassuolo priorità del distretto

Ringrazio Adriano Arati per l’intervista sulla Gazzetta di Reggio di oggi, 3dicembre 2020. Le infrastrutture sono fondamentali per un territorio come quello casalgrandese a vocazione internazionale, dobbiamo pensare a farle crescere, non a isolarci.

Le infrastrutture sono fondamentali per la connessione di un distretto, come quello ceramico, a vocazione internazionale e che si protende su due province attraversate dal fiume Secchia. L’inserimento del collegamento degli scali di Marzaglia e Dinazzano nelle opere sostenute dal Recovery Plan e la norma contenuta nel DL Ristori che consente ad Autobrennero di diventare società interamente a capitale pubblico, possono sbloccare, di conseguenza, l’avvio del cantiere del prolungamento autostradale. In una visione più ampia: le opere accessorie alla Bretella che saranno realizzate serviranno per completare i collegamenti materiali utili a decongestionare il traffico.

A nulla servono le prove muscolari: bisogna evitare l’isolamento. Il conflitto non è utile, in questa fase, al nostro Comune. Negli scorsi anni sono stati ottenuti dei risultati, di certo con la fermezza e la convinzione della forza delle idee e con una visione di sviluppo, ma sempre attraverso un dialogo costante.

Lo sviluppo dello Scalo di Dinazzano, da inizio degli anni Duemila, è inserito in un progetto complessivo che comprende la Pedemontana e i sottopassi, che hanno fatto sì che da un lato non vi fosse la ferrovia a tagliare in due il capoluogo garantendo la sostenibilità rispetto all’abitato, e dall’altro che fossero realizzate barriere fono-assorbenti, mitigazioni ambientali e l’elettrificazione della linea ferroviaria. Un totale di investimenti di oltre 35 milioni, una cifra importante e mai registratasi nel nostro Comune.

Ogni riflessione e dichiarazione dovrebbe essere effettuata studiando e conoscendo a fondo le ragioni delle trasformazioni che hanno interessato un territorio come il nostro, dagli anni ‘60 in poi e contestualizzando le scelte in contesti sociali e economici diversi da oggi.

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