Uno spiraglio di luce negli occhi di mia moglie mentre riceveva il vaccino

Una riflessione a un anno esatto dal primo lockdown

Un anno esatto, 365 giorni dall’inizio del primo lockdown, che ha cambiato le nostre vite. Per colpa di un virus maledetto che ha modificato la nostra società e il nostro vivere quotidiano.

Perché se l’emergenza sanitaria ed economica sono le conseguenze più concrete e visibili di questa situazione straordinaria -davanti ai nostri occhi ogni giorno- così come il lavoro duro e encomiabile degli operatori sanitari, la crisi occupazionale, l’aumentare del tasso di povertà, le conseguenze per tutte le attività commerciali, culturali e sportive che non vedono la luce in fondo al tunnel, lo sforzo unico delle istituzioni per accompagnare con sostegni economici questa fase, l’aumentare esponenziale del debito pubblico che graverà sulle future generazioni.

In questo anno è cambiato soprattutto il modo di vivere le relazioni umane, la nostra socialità, come esprimere i sentimenti. L’assenza dei rapporti con famiglia, amici, comunità sociale o politica che fosse, per chi come noi vive di relazioni umane, potrebbe produrre altrettanti effetti negativi per i prossimi anni.

Una visione grigia del futuro, ma che oggi vede uno spiraglio di luce. Quella luce l’ho vista oggi negli occhi di mia moglie, mentre faceva prima nella nostra famiglia il vaccino Astra-Zeneca.

Nell’accompagnarla ho provato un’emozione unica. Il grigio lascia il posto alla speranza e alla certezza: anche questa volta ce la faremo.


Oggi, nell’accompagnare mia moglie a fare il vaccino, ho potuto valutare la professionalità e l’organizzazione del punto vaccinale presso il locale Bocciodromo. Una sinergia positiva tra medici di base, realtà del volontariato sanitario e sociale, alla quale si deve solo fare i complimenti.

Come avvenuto durante la fase di vaccinazione per l’antinfluenzale dell’autunno scorso, la scelta di utilizzare il bocciodromo come Hub vaccinale ha dimostrato essere un’ottima scelta, facilitando la gestione in sicurezza del flusso delle richieste delle categorie che oggi hanno la possibilità di ricevere il vaccino.

Bravo Comune di Casalgrande.

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