Il mondo sportivo necessità di risposte concrete

Intervento alla Camera del 10 marzo 2021

Dal momento in cui è cominciata l’emergenza Covid, lo sport è stato uno dei settori più colpiti in assoluto. La politica ha una responsabilità collettiva per la mancanza di risposte concrete al settore sportivo, nella sua interezza: dall’imprenditoria sportiva, alle piccole strutture ancorate alle realtà locali, alle organizzazioni di professionisti.

È giunta l’ora di indirizzare attenzione e risorse aggiuntive al mondo dello sport, e soprattutto fornire risposte concrete, specifiche e differenziate per le diverse realtà sportive, su possibili riaperture e sul sostegno a un settore che coinvolge milioni di italiani.

Lo sport è un simbolo di unità, locale e nazionale, e non può essere ignorato dalla politica.


L’intervento integrale:

“ANDREA ROSSI(PD). Grazie, Presidente. Questo dibattito in questo momento ci dà la possibilità di accendere un riflettore su un mondo importante come quello sportivo, un mondo fatto da milioni di protagonisti, milioni di sportivi, da migliaia e migliaia di volontari e migliaia di società sportive. Si tratta di un mondo che, ovviamente, ha bisogno di vedere accesi i riflettori. Però, attenzione, perché noi stiamo accendendo i riflettori su un mondo dove purtroppo c’è una responsabilità collettiva, della quale noi, anche la politica, oggi deve essere comunque consapevole poiché porta una responsabilità, dove le politiche pubbliche per quel mondo non sono mai state messe al centro del nostro agire, le risorse non sono mai state sufficienti per sostenere quel mondo lì e non possiamo solo oggi accorgerci di quel mondo, nel momento in cui giustamente arriva da quel mondo un lamento e un grido d’aiuto e di attenzione di fronte alle chiusure.

Il tema dello sport dovrebbe avere un’attenzione 365 giorni all’anno nelle politiche pubbliche, dall’ente locale o territoriale, che sia un comune, fino alle politiche di questo Governo e di questo Parlamento ed è per questo che io spero – e lo dico alla sottosegretaria Malpezzi – che ci sia la possibilità, a breve, appunto di avere un riferimento, un’interfaccia, per poter avere un dialogo e attivarsi nel migliore valore che porta in sé lo sport, che è quello dell’unità delle forze politiche e non dello scontro, perché lo sport porta nel suo DNA non un colore o una bandiera, ma porta l’unità, porta il fatto che tutti noi dobbiamo ringraziare quel mondo, ma anche sostenerlo.

E allora – per concludere, Presidente – mi faccia dire e fare una valutazione: quel mondo lì oggi è rappresentato da due grandi sistemi. Vi è il sistema che comunque ha costruito anche una valenza e porta con sé un ristoro e un ritorno economico; parlo delle tante attività che hanno un valore anche commerciale, imprenditoriale, che sono le palestre di , che sono appunto le piscine e i centri natatori, che hanno bisogno di vedere determinate risposte, che non possono essere le stesse risposte che noi dovremmo dare invece al mondo dello sport di base, al mondo delle associazioni dilettantistiche, delle associazioni sportive, delle SSD e delle ASD perché comunque devono avere risposte diverse.

Ai primi bisogna giustamente dire con certezza quando e come possono riaprire e nel prossimo decreto qual è il ristoro economico che noi garantiamo, perché comunque sono in grande sofferenza; ai secondi non è sufficiente dire quale può essere il sostegno economico, bensì dobbiamo dire in prospettiva qual è la nostra idea di sport in questo Paese, come lo sosteniamo, attraverso anche la possibilità di mettere in campo un incentivo, un incentivo strutturale che parla del credito d’imposta, ad esempio sulle sponsorizzazioni, che parla della possibilità di ampliare quelle che sono oggi le detrazioni per chi fa attività sportiva, cioè dare una visione. Perché lì c’è bisogno, in quel mondo lì, di dare una risposta, perché in questo momento qui c’è un mondo che sta comunque facendo attività sportiva, perché le attività sportive delle scuole calcio, piuttosto che le attività sportive della pallavolo stanno continuando, ma hanno bisogno di avere da parte nostra la possibilità di esprimere una visione per sostenere ovviamente quello che è un settore che, in virtù di un contesto socio-economico di difficoltà, sta soffrendo alla pari di tanti altri settori.

Quindi, mettiamo in campo una visione per lo sport, ma mettiamola in campo sapendo bene quelli che sono gli attori che abbiamo di fronte: sono attori appunto che fanno dello sport un’attività imprenditoriale, sono attori che hanno di fronte un’attività di infrastruttura sociale sul territorio e sono attori – come ricordava giustamente prima anche la collega Fregolent -, diciamo, dello sport di vertice, che non sempre è solo sport di élite, ma che, attraverso lo sport di vertice – penso al calcio – consentono allo sport nella sua totalità di potere vivere. Quindi, diamo risposte, ma che siano risposte di target, perché hanno bisogno questi stessi di avere risposte appunto diverse.”

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