Immagini sconvolgenti
Sono rimasto sconvolto da queste immagini. La posa dei loro corpicini è identica a quella di mia figlia quando dorme, con le sue dolci fattezze infantili, l’inconsapevolezza e l’innocenza della tenera età.
Ma la differenza fondamentale, per queste piccole vittime, è che loro non si risveglieranno mai da questo sonno infantile per diventare grandi.
I loro genitori, diversamente da me, non potranno più trascorrere in camera quei minuti su minuti che diventano ore, a osservare la meraviglia di questi esseri così piccoli eppure così perfetti; perché è proprio nel sonno che un bambino esprime dolcezza e tenerezza, ed è proprio allora che ci si sente fortunati per il solo fatto di averli generati.
E non potranno più sperimentare quella voglia irresistibile di tenere i propri figli stretti tra le braccia e riempirli di baci, in nome di un istinto che non saprei definire se materno o paterno, ma che è sicuramente amore.
Pensando a questi momenti di vita vissuta, il cuore si spezza e si lacera nell’osservare questi piccoli corpi, queste vite appena nate, esanimi e abbandonate sulla riva del mare.
Ed è giusto, credo, domandarsi perché, cosa si possa fare per fermare questa tragedia, perché non è accettabile che in questo mondo le vite dei bambini non siano protette dal dolore e della morte, solo perché sono nate dalla parte sbagliata del mare.