La lettera che scrisse nel 2019
“Ovunque io vada, comunque sia, sento sulle mie spalle come un macigno, il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone”, queste le parole di Seid Visin 20 anni morto suicida due giorni fa, scritte in una lettera al Corriere della Sera nel 2019.
Seid non ha retto agli sguardi di odio e disprezzo che ha potuto provare in questi anni. Sguardi che lui stesso ha definito schiaffi. Una vita normale, adottato da una famiglia di Nocera, un giovane sportivo arrivato fino alle giovanili del Milan, che non è riuscito a lottare contro l’odio e l’ignoranza.
Queste sue parole non hanno bisogno di commenti