Festa di Villalunga, arrivederci al 2022

La newsletter della settimana

FESTA DI VILLALUNGA, ARRIVEDERCI AL 2022

Cari amici,

apro questa newsletter annunciando che anche quest’anno dobbiamo rinunciare alla Festa di Villalunga. Ci abbiamo provato fino all’ultimo secondo. Ci abbiamo provato perché credevamo che potesse essere possibile stare insieme, volontari, amici e frequentatori, nelle calde sere d’estate al Parco Secchia. 

La nostra Festa rappresenta da vent’anni un appuntamento consolidato, con l’obiettivo di rinsaldare la nostra comunità, e di renderla sempre più vivace e coesa. Negli anni è riuscita a dare a Casalgrande una visibilità significativa, perché in quelle settimane il nostro paese diventava un punto della politica estiva, con migliaia di persone, un teatro di dibattito spesso interessante che riusciva a inserirsi nelle pagine nazionali. Inoltre, la Festa di Villalunga è una ottima modalità di autofinanziamento anche per il partito e riesce a dare un senso di unità e di collaborazione anche per i tanti volontari che, pur non riconoscendosi in certe idee politiche, hanno cuore il bene della nostra comunità. 

La decisone di non proseguire con l’organizzazione della Festa quest’anno è stata presa per senso di responsabilità: un segno di rispetto nei confronti del pubblico e dei volontari, perché organizzare comunque la Festa avrebbe aperto dei possibili interrogativi e avrebbe potuto mettere in difficoltà gli organizzatori e i partecipanti. Sebbene la pandemia sia in una fase di recessione, non dobbiamo dimenticare che organizzare eventi di grande portata come quello di Villalunga significa creare delle vere occasioni di incontri di partecipazione e di conseguenza assembramenti, sulle cui implicazioni vi possono essere dei punti interrogativi. Quando si organizza un evento che richiede migliaia di persone per renderlo sostenibile economicamente, perché questa è la Festa di Villalunga, devi aver le garanzie di rispettare tutte le norme e i protocolli che un momento come quello attuale richiede. 

È per questo che non rinunciamo a un appuntamento così sentito e così amato, ma al tempo stesso con la fiducia che, non appena vi saranno le condizioni ottimali, la Festa di Villalunga continuerà ancora a farci battere il cuore, a farci emozionare e a farci trascorrere un’estate bella, vivace e serena insieme. 

Vorrei ringraziare i tantissimi volontari che in queste ultime settimane hanno dato grande disponibilità a organizzare la Festa, a tutti coloro che ci hanno creduto fino in fondo. Torneremo, ancora più uniti. Arrivederci al 2022.

NOTIZIE DELLA SETTIMANA

Da questa settimana, in zona bianca, viene a meno l’obbligo della mascherina all’aperto. Un risultato raggiunto anche grazie alle restrizioni in atto nei mesi precedenti e dalle evidenze scientifiche, che non hanno rilevato significanti dati relativi ai contagi negli spazi aperti. Rimane l’obbligo della mascherina negli spazi chiusi, che sono invece luoghi in cui è stata accertata l’alta possibilità di trasmissione del virus, e se si verificano momenti di aggregazione in cui il distanziamento interpersonale non è assicurato. Anche se con l’animo più leggero, è bene che la mascherina sia ancora sempre con noi, per una maggiore sicurezza di tutti. 

Si parla spesso in queste settimane della variante delta, che sta causando non pochi problemi in Europa; abbiamo letto molte notizie che riportano casi di contagi importanti a causa della sua alta contagiosità. Per cercare di mantenere sotto controllo anche questa nuova variante, che sta iniziando a preoccupare anche il nostro Paese e che molto probabilmente tra alcune settimane sarà prevalente nel continente, e quindi anche in Italia, è importante che continui la campagna di vaccinazione. Leggo purtroppo che ancora più di 2 milioni e mezzo di over 60 non ha ricevuto nemmeno la prima dose di vaccino. Non è il momento di abbassare la guardia, soprattutto perché sarà completando con le due dosi che potremo sentirci maggiormente pronti ad affrontare nelle prossime settimane, ma, soprattutto da settembre con l’arrivo dei primi freddi, l’eventualità di una nuova impennata di contagi. 

IN PARLAMENTO

Questa settimana alla Camera discuteremo del Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti, già approvati dal Senato, e della ridefinizione della missione e dell’organizzazione del Sistema di Istruzione e formazione tecnica superiore in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Interventi che dovranno rimodulare e incrementare la crescita del nostro Paese per i prossimi anni: un’occasione unica per rimettere in moto la nostra economia e sostenere la ripresa della nostra società. 

Se volete rimanere aggiornati sull’attività parlamentare del gruppo dem alla Camera sul mio sito trovate tutti i dossier completi delle leggi che abbiamo approvato da inizio legislatura. 

Come Partito Democratico abbiamo presentato alcune modifiche del regolamento della Camera, anche in relazione alla riduzione dei parlamentari, a partire dalla prossima legislatura. Questa legislatura ha registrato il record di “cambi di casacca”, fissato a 259. Se consideriamo il numero totale dei parlamentari, cioè 945, con un breve calcolo arriviamo alla conclusione che quasi il 30% dei parlamentari ha cambiato schieramento. E questo numero solo dal 2018 ad oggi. 

Taglio delle commissioni permanenti da 14 a 10 (difesa con esteri, finanze con bilancio, ambiente con trasporti e agricoltura con commercio); modifica del voto di fiducia come già avviene in Senato; riduzione da 20 a 15 il numero di deputati necessari per formare un gruppo; formazione del gruppo misto solo a inizio legislatura. Successivamente i deputati che lasciano il gruppo nel quale sono stati eletti possono andare solo tra i “deputati non iscritti ad alcun gruppo” (con penalizzazioni soprattutto in termini di spese personale e dotazioni). Eccezione solo in caso di scissioni di consistenza pari ad almeno 1/5 del gruppo originario e divieto per il singolo anche di passare da un gruppo già formato a un altro. 

Sono le principali modifiche proposte dal segretario Letta e dai rappresentanti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato, che porterebbero migliorie alla nostra democrazia, fin troppo umiliata e derisa dal trasformismo cronico del nostro Paese. Qui è possibile scaricare la proposta di modifica presentata ieri. 

SPORT

La scorsa settimana ho partecipato all’inaugurazione delle nuove strutture a servizio della zona sportiva di San Martino in Rio. Un investimento complessivo di 500mila euro sostenuto dal Comune, dalla Regione Emilia-Romagna e dall’ICS, per realizzare un nuovo campo di calcio a 5 in erba sintetica e la copertura della tribuna. La sinergia tra vari attori protagonisti ha consentito di ottenere questo importante risultato, patrimonio per tutta la comunità e del volontariato sociale e sportivo. Un bellissimo impianto gestito dalla storica Sammartinese, i cui colori nero-verdi sono conosciuti a tutti gli appassionati del calcio dilettantistico. Qui il mio intervento.

Sempre la scorsa settimana ho preso parte al webinar “Oltre la dimensione agonistica. Il ruolo dello sport nel Recovery Plan” organizzato dalla Lega Pro in collaborazione con l’Istituto per la Competitività. Abbiamo discusso di investimenti strategici per l’impiantistica sportiva. Oggi il sostegno della politica al mondo dello sport deve fare un salto in avanti, per avere finalmente lo spazio che merita nelle politiche pubbliche, un settore fondamentale per la vita delle nostre comunità, del volontariato e per la socialità delle giovani generazioni; gli impianti sportivi e gli stadi dovranno essere sempre più un polo attrattore per le comunità, in sinergia tra i vari attori e stakeholder del mondo dello sport e delle amministrazioni pubbliche. Qui il mio intervento.

EURO 2020

Abbiamo vinto ai supplementari prima sfida a eliminazione diretta. Cara nazionale, ci ritroviamo venerdì 2 luglio davanti agli schermi per i quarti contro il Belgio, con la speranza di rivedere un nuovo abbraccio di gioia tra il mister Mancini e l’amico Gianluca Vialli. Forza Azzurri!

Scrivetemi a info@andrearossipd.it

Un saluto

Andrea

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