Nota stampa
Nella Giornata mondiale dei diritti umani il Partito Democratico alla Camera ha presentato una mozione -a mia prima firma e che vede tra le prime firme Zan, Quartapelle, Boldrini, Lotti e Prestipino- per chiedere al Governo di mantenere alta l’attenzione, durante i prossimi Mondiali di Calcio che si svolgeranno in Qatar nel 2022, sui diritti umani e civili.
Per la prima volta, i Mondiali di Calcio si svolgeranno in un Paese del Medio Oriente, il Qatar, e in questa occasione abbiamo la necessità di porci interrogativi merito al rispetto dei diritti umani in questo Paese. Le dichiarazioni rese alla CCN nelle scorse settimane alla del presidente del comitato organizzatore del Mondiale in Qatar, Nasser Al Khater, in merito al coming out del giocatore australiano: “Josh Cavallo sarebbe il benvenuto qui in Qatar, nessuno qui si sente minacciato. Il Qatar è come qualsiasi altra società di questo mondo. Tutti sono benvenuti. Ma le dimostrazioni pubbliche d’affetto sono disapprovate, questo vale su tutta la linea” è solo l’ultimo episodio che sottolinea le posizioni del Paese in merito ai diritti delle persone LGBT.
Non solo, i diritti delle donne, come riporta Human Rights Watch, sono ancora in gran parte negati, poiché il “sistema di tutela maschile” che è in vigore in alcuni Paese tra cui il Qatar, impedisce alle donne di agire indipendentemente e in libertà.
Inoltre, negli ultimi 10 anni il Qatar ha intrapreso un programma di lavori pubblici senza precedenti, in gran parte in preparazione per i Mondiali di calcio del 2022 e la situazione dei lavoratori, nella maggior parte dei casi migranti, non è migliore. Secondo il Guardian, che cita fonti governative, una media di 12 lavoratori migranti provenienti dall’Asia meridionale sarebbero morte ogni settimana dal dicembre 2010.
Come Partito Democratico, riteniamo che lo sport significhi inclusione e rispetto, valori richiamati a partire dalla Carta olimpica come il principio di uguaglianza e di collaborazione. I Mondiali di calcio, come altri eventi sportivi internazionali, rappresentano un momento importante per veicolare valori universali come i diritti umani e i diritti civili, diritti inalienabili e fondamento di libertà.
Per questi motivi abbiamo presentato la mozione, chiedendo al governo “ad impegnarsi al fine di identificare, prevenire, mitigare e porre rimedio ai rischi per i diritti umani collegati all’evento sportivo.”