Nota stampa
Il comparto della ceramica sta vivendo un momento di forte difficolta a causa della situazione attuale. Nella giornata di oggi insieme a Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, e Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive, abbiamo incontrato i rappresentati di Confindustria ceramica Armando Cafiero e Giovanni Savorani
Un momento di ascolto e di confronto, viste le criticità che questo importante settore dell’economia italiana sta affrontando. Parliamo di un comparto che rappresenta per l’Italia un valore aggiunto nel mondo. La ceramica del made in Italy infatti si è affermata con forza nel mercato internazionale, dove esporta oltre l’80 per cento del prodotto finito, un comparto che vede quasi 30 mila occupati, in gran parte nel distretto di Sassuolo-Casalgrande. Quelle che abbiamo davanti sono le problematiche del mondo produttivo, aumentate dal fatto che la produzione di ceramica è fortemente energivora, soprattutto di gas naturale. A cui si aggiungono le difficoltà specifiche legate al conflitto tra Russia e Ucraina, poiché da Donbass arrivava gran parte delle materie prime a partire dall’argilla per l’82% del totale impiegato.
Il comparto della ceramica sta vivendo un momento di forte difficolta a causa della situazione attuale. Nella giornata di oggi insieme a Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera, e Gianluca Benamati, capogruppo Pd in commissione Attività produttive, abbiamo incontrato i rappresentati di Confindustria ceramica Armando Cafiero e Giovanni Savorani
Un momento di ascolto e di confronto, viste le criticità che questo importante settore dell’economia italiana sta affrontando. Parliamo di un comparto che rappresenta per l’Italia un valore aggiunto nel mondo. La ceramica del made in Italy infatti si è affermata con forza nel mercato internazionale, dove esporta oltre l’80 per cento del prodotto finito, un comparto che vede quasi 30 mila occupati, in gran parte nel distretto di Sassuolo-Casalgrande. Quelle che abbiamo davanti sono le problematiche del mondo produttivo, aumentate dal fatto che la produzione di ceramica è fortemente energivora, soprattutto di gas naturale. A cui si aggiungono le difficoltà specifiche legate al conflitto tra Russia e Ucraina, poiché da Donbass arrivava gran parte delle materie prime a partire dall’argilla per l’82% del totale impiegato.
È stata evidenziata l’assoluta attenzione da parte del Partito Democratico per questo comparto produttivo e già nel decreto Bollette si cercherà di sostenere alcune richieste arrivate durante l’incontro. Attenzione verso la ceramica italiana che proseguirà anche nei successivi provvedimenti economici all’esame del Parlamento.