La newsletter della settimana
Care amiche e cari amici,
lunedì festeggiamo la Festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il 25 aprile è da sempre sinonimo di unità, simbolo dell’identità collettiva di un popolo che mise a repentaglio la propria vita per un ideale più alto, ai fini di riportare la pace e instaurare la democrazia in un Paese sotto assedio, liberando dalla morsa dell’invasore le nostre terre e tutti noi.
Una generazione di donne e di uomini, che con la Resistenza costruirono l’Italia repubblicana e posero le basi per la crescita di un nuovo Paese: un’Italia giovane ma dai solidi principi, nata dalle macerie degli anni della dittatura fascista e dell’occupazione nazista.
Il bene ha prevalso settantasette anni fa, nel 1945, quando l’Italia fu liberata, con la Resistenza partigiana che diffuse e praticò gli ideali di libertà, di pace e di uguaglianza. E la senatrice Liliana Segre, come sempre con parole moderate, in modo fermo, che rispecchiano il suo carattere mite, nonostante la vita le abbia riservato dei periodi drammaticamente duri, alla vigilia del 25 aprile in un’intervista al Corriere della Sera riprende alcuni concetti già espressi poche settimane fa al congresso nazionale dell’Anpi.
Intervenendo sul conflitto in Ucraina e sul nostro 25 aprile, afferma che proprio questa data “mostra che la pace non si ottiene restando indifferenti o attraverso progressivi cedimenti agli aggressori, ma garantendo una convivenza tra i Paesi basata sul diritto e sul rispetto”.
Ecco l’intervista completa che merita alcuni minuti di lettura.
Oggi, stiamo vivendo un tempo inaspettato per la nostra quotidianità, con la guerra di aggressione russa nei confronti dell’Ucraina, un conflitto che si svolge alle porte dell’Europa. Un’invasione che non rispecchia i valori di libertà e unità nati a seguito della seconda guerra mondiale, e che ha riportato la lotta armata in Europa dopo anni. La resistenza ucraina sta cercando, con fatica, di mantenere la propria posizione nel Paese, per non soccombere all’invasione delle truppe di Putin.
Celebrando il 25 aprile, dobbiamo ricordare come sia stata la Liberazione ad avviare, in Italia e negli altri paesi, quel processo di costruzione della casa comune europea, che vanta tra i suoi principi fondamentali il rispetto dei diritti umani e di solidarietà tra i popoli e le nazioni.
Oggi, come allora, le diverse anime che compongono il processo democratico di una Repubblica, dovranno restare unite, per fare prevalere la libertà e l’uguaglianza, riportare la pace in Europa e provvedere al futuro delle nostre comunità.
Via libera al Def alla Camera
Approvata la risoluzione di maggioranza che accompagna la relazione al Def, il Documento di economia e finanza 2022. Nelle ultime settimane si assiste a un rallentamento della crescita economica, mentre l’aumento dei prezzi, causati dall’incremento dei costi delle materie prime, potrebbe portare a una situazione di stagflazione (stagnazione e inflazione) difficile da gestire: soprattutto questa particolare condizione economica è dovuta a fattori esogeni ben noti ma difficilmente controllabili.
Attraverso la risoluzione di maggioranza, abbiamo cercato di mantenere saldi alcuni punti fondamentali per le famiglie e le imprese italiane: difendendo il potere d’acquisto, sostenendo privati e aziende contro il caro bollette e l’aumento dei costi dell’energia e del sistema dei prezzi riferiti al carburante, promuovendo infine la revisione attuale del meccanismo del patto di stabilità e crescita e un nuovo scostamento di bilancio.
I primi mesi del 2022 sono stati caratterizzati dal passaggio da una fase emergenziale, la pandemia che ancora non ha concluso il suo ciclo, a un’altra caratterizzata da una crisi politica estera, con l’aggressione russa all’Ucraina. Per fronteggiare la nuova fase che avanza abbiamo la necessità di continuare a percorrere la strada tracciata con l’Europa, attraverso il Next Generation Eu. Esso rappresenta la giusta direzione per promuovere la crescita, diminuire le disparità economiche e sociali e avviare un percorso di sviluppo futuro per il nostro Paese e le nostre comunità.
Un ultimo pensiero che riguarda lo Sport, con il ritorno di un evento molto amato da tutti gli italiani: il Gran Premio di Formula Uno. Non esiste altra gara che rappresenti meglio per tradizione, partecipazione e marketing territoriale il nostro valore e quello della terra dei motori per eccellenza, l’Emilia-Romagna. Complimenti dunque a Regione e Governo, che hanno dimostrato di credere in un progetto sportivo che torna, graditissimo, nelle nostre terre dopo tanti anni, in questo weekend festivo. Il tutto all’insegna dell’amore per le due e le quattro ruote che da sempre ci caratterizza, e di quella passione per i grandi eventi, sportivi e non, che gli emiliano-romagnoli adorano organizzare e promuovere.
Spero di incontrarvi il 7 maggio alle 10.45 al Tecnopolo di Reggio, con la Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, per l’iniziativa “Sportivamente parlando”, in cui dialogheremo sulle politiche pubbliche e le risorse PNRR dedicate allo sport. Il programma prevede, dopo l’incontro del mattino, il pranzo e la visita al campo della Reggiana in via Agosti. In seguito vi sarà la presentazione del progetto del nuovo stadio di atletica sempre in area nord del Campovolo e, infine, alle 16 ci sposteremo a Guastalla per l’inaugurazione del Palazzetto. Non mancate!
Scrivetemi a: info@andrearossipd.it
Un saluto
Andrea