Nota stampa
La Nadef oscura il comparto agricolo. Nessun intervento, nessun obiettivo, nessuna risorsa. Come componenti del Partito Democratico in commissione Agricoltura abbiamo votato contro il parere di maggioranza, con il palese imbarazzo degli estensori. Negli ultimi mesi dal mondo agricolo sono arrivati segnali di allarme ben precisi che richiedevano attenzione non recepiti da parte della maggioranza.
Da inizio anno quasi 10 eventi estremi al giorno hanno tagliato le produzioni agricole con una flessione del Pil del settore agricolo dell’1,4% a livello congiunturale e dell’1,3% a livello tendenziale nel secondo trimestre dell’anno. Le conseguenze dei cambiamenti climatici sconvolgono le campagne dove si registra un taglio del 10% della produzione di grano, mentre il raccolto di miele è sceso del 70% rispetto allo scorso anno. In difficoltà sono anche i frutteti con la perdita del 60% del raccolto di pere e ciliegie. Per il 2023 i danni strutturali dovuti a siccità e precipitazioni abbondanti supereranno i 6 miliardi dello scorso anno. Inoltre è nota la contrazione del commercio internazionale e la difficoltà di reperimento di manodopera.
È stata segnalata la necessità di fare fronte al rialzo del tasso di interesse con un sostegno agli investimenti che gli imprenditori agricoli hanno fatto, di dare sostegno alle filiere produttive, di prevedere il credito imposta per investimenti in beni strumentali innovativi, di difendere gli agricoltori, il loro lavoro e la qualità del prodotto italiano dando nuovo impulso ai controlli sull’etichettatura e la tracciabilità.
La maggioranza ha rifiutato qualsiasi proposta, lasciando inascoltato il grido d’allarme di un comparto così importante per il nostro Paese. Con la manovra finanziaria come opposizione continueremo la battaglia per sostenere il comparto agricolo italiano.
Lo dichiarano i componenti PD della Commissione Agricoltura Antonella Forattini, Maria Stefania Marino, Andrea Rossi e Stefano Vaccari