Onda rossa negli USA: uno scenario che ci chiama a una svolta europea

Risultato netto come mai accaduto nelle recenti elezioni Americane

Trump conquista Presidenza, Camera e Senato come nel 2016, e vince anche nel voto popolare. Anche i Dem nel 2020 vinsero Presidenza, Camera e Senato, ma con margini più stretti in tutte e tre le competizioni. 

Verrà il tempo delle analisi più approfondite, ma possiamo già dire Harris non è riuscita a recuperare i voti che le servivano tra i segmenti demografici su cui aveva maggiormente basato la sua campagna.

Questi risultati ci lasciano sconcertati e preoccupati. Il ritorno di Donald Trump rappresenta un cambio di rotta profondo e una sfida per i valori di democrazia e multilateralismo in cui crediamo. Gli Stati Uniti tornano su una strada fatta di divisioni e isolazionismo, segnando una distanza da quella che per decenni è stata la loro funzione di guida globale.

Gli equilibri globali saranno nuovamente rimescolati se pensiamo alla situazione Mediorientale e alla guerra in Ucraina: per noi in Europa, questa è una chiamata all’azione. 

Questo cambiamento di leadership ci obbliga a un’Europa forte e unita, capace di essere protagonista di fronte alle grandi sfide globali, dal cambiamento climatico alla sicurezza internazionale, dalla difesa dei diritti umani alla regolazione delle grandi piattaforme digitali. 

È giunto il momento di costruire una politica estera comune europea, fondata sull’autonomia strategica e sulla solidarietà tra i popoli europei.

Trump alla Casa Bianca è un monito e un’opportunità: dobbiamo saper rispondere con maturità, pragmatismo e visione. E oggi, più che mai, lavorare per un’Europa che sappia difendere i propri valori, rimanendo un punto di riferimento stabile e affidabile per le generazioni future.

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