Provvedimenti a salvaguardia per il mondo dello sport
Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi pomeriggio il decreto Cura Italia. Non mancano i provvedimenti a salvaguardia del mondo dello sport:
Tutela universale dei lavoratori:
– cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti del mondo dello sport;
– 600 € di indennità per autonomi e collaboratori, compresi anche i collaboratori delle società sportive e della associazioni dilettantistiche e degli enti di promozione sportiva (che per il loro status giuridico sarebbero rimasti esclusi). Compresi anche coloro che restano sotto la soglia di 10mila euro l’anno.
Sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per assicurazione obbligatoria fino al 31 maggio 2020 per
– associazioni e società sportive professionistiche dilettantistiche,
– enti di promozione,
– soggetti che gestiscono stadi, impianti sportivi, palestre, club,
– strutture per danza, fitness e culturismo,
– centri sportivi, piscine e centri natatori.
I versamenti sospesi sono effettuati senza applicazione di sanzioni e interessi in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o mediante rateizzazione (massimo 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020).
Sospensioni dei canoni fino al 31 maggio 2020 di pagamenti di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello stato e degli enti territoriali per associazioni e società sportive professionistiche dilettantistiche.
Norme concernenti misure di sostegno finanziario alle piccole e medie imprese colpite dall’epidemia di COVID-19 e il riconoscimento di un credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro.
Ulteriore misura che consentirà ai Comuni beneficiari dei finanziamenti per il piano “Sport e Periferie” a valere sui Fondi di Sviluppo e Coesione, di aumentare la quota di anticipazione dal 10% al 20%.