Le notizie della settimana
INCONTRO CON REALTÀ SPORTIVE DEL TERRITORIO
“Sport: difficoltà e prospettive ai tempi del Coronavirus”: lunedì 25 maggio alle ore 20.30 è fissato un incontro con le associazioni sportive dilettantistiche reggiane. Per partecipare all’incontro in videoconferenza, potete inviare una mail a info@andrearossipd.it, sarete contattati per ricevere le istruzioni per accedere tramite posta elettronica o whatsapp al meeting.
NOTIZIE DELLA SETTIMANA
Lunedì 18 maggio hanno alzato saracinesche di migliaia di attività commerciali e artigianali, dopo oltre due mesi di chiusura. Tante le piccole imprese, moltissime attività a gestione familiare che, nella grande maggioranza dei casi, costituiscono il reddito principale dell’intero nucleo. A inizio settimana i negozi al dettaglio, quali ristoranti, bar, pizzerie, centri estetici, parrucchieri, tatuatori -che caratterizzano non solo un settore economico importante, ma un presidio sociale per le nostre città e un luogo di incontro delle nostre comunità- sono finalmente tornati alla vita, accogliendo i clienti, amici e concittadini, per il primo spiraglio del graduale ritorno alla normalità. In questi primi giorni di riaperture, abbiamo notato come il rispetto per il prossimo delle normative sanitarie e di distanziamento sociale siano state seguite scrupolosamente da avventori e commercianti: un riconoscimento della nostra comunità nei confronti dell’emergenza sanitaria che ancora stiamo vivendo.
A questo link è possibile trovare le linee guida e i protocolli della Regione Emilia-Romagna redatti con le parti economiche e sociali che hanno permesso la ripartenza delle attività commerciali a inizio settimana.
Già da domani, in anticipo di un paio di giorni, riapriranno le spiagge sulla Riviera Romagnola, con specifica ordinanza del Presidente delle Regione Emilia-Romagna. Lunedì 25 maggio sarà la volta di palestre e piscine. A questo link l’ordinanza regionale contenente i protocolli operativi per le attività e per l’apertura della stagione balneare.
Martedì 19 maggio il Dl Rilancio è stato firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e a seguire è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento, all’esame della Camera dei deputati nelle prossime settimane, mette in campo 55 miliardi di euro: un’enorme quantità di risorse per potenziare le tutele delle persone in difficoltà, il rilancio dell’economia, aumentare la capacità della sanità pubblica e potenziare la protezione delle categorie di lavoratori e aziende che sono in sofferenza a causa dell’emergenza da Covid19.
A questo link potrete trovare il testo bollinato dell’Articolato.
Qui la Relazione illustrativa.
“Implementare le risorse presenti nel Dl Rilancio per le scuole paritarie”: l’articolo che ho scritto questa settimana.
Si sta concludendo, all’interno delle commissioni referenti della Camera dei Deputati, il lavoro sugli emendamenti per la conversione in legge del Decreto liquidità imprese. Un provvedimento fin da subito giudicato di straordinaria importanza, perché consente di ricorrere al prestito di credito per il sistema delle imprese italiane con garanzie statali, attraverso il fondo di garanzia per le PMI e attraverso la SACE. In particolare, per la piccola e media impresa dal 17 marzo al 20 maggio sono pervenute 303.714 richieste di accesso al Fondo di Garanzia, per un importo complessivo di oltre 13,8mld di euro. Di queste, 271.314 fanno riferimento a prestiti inferiori a 25mila euro, con copertura al 100% e immediatamente erogabili.
Numeri importanti, sia per la disponibilità economica sia per l’impatto sulla platea potenzialmente interessata. Le imprese hanno comunque dovuto fare i conti con diversi problemi, sia nell’accesso sia nel rilascio del finanziamento stesso da parte degli istituti di credito: un tema che è stato sollevato da diverse realtà economiche, e che ho riscontrato durante alcuni incontri in videoconferenza con diverse piccole e medie imprese del nostro territorio in queste settimane.
Ritengo però, in questa fase, che sia inutile la ricerca della responsabilità del sistema creditizio e della burocrazia derivante dalla normativa. Quando c’è un problema deve essere affrontato con responsabilità nelle sedi opportune. Raccogliendo l’invito arrivato da più soggetti attraverso un dialogo proficuo e costante, vanno nella giusta direzione le diverse modifiche apportate dagli emendamenti stilati o sostenuti dal nostro gruppo e sulle quali ho apposto anche la mia firma.
Ne cito tre, tra i più importanti:
• Per i finanziamenti di 25mila euro per le imprese fino a 100mila euro di fatturato con garanzia 100% pubblica, il piano di rientro è stato spostato da 6 anni a 10 anni, compresi i 2 anni di preammortamento. Ma non solo: il prestito massimo è passato da 25 a 30 mila euro.
• Per le imprese che hanno maturato un fatturato nel 2019 tra 120 mila euro e 3,2 milioni di euro, il finanziamento può essere erogato fino al 25% del fatturato; la restituzione passa dai 6 anni attuali fino a un massimo di 30 anni con garanzia pubblica dell’80% e del 20% di Confidi o altro istituto.
• Si è applicato, infine, il principio di fiducia e responsabilità verso l’azienda che chiede il prestito, attraverso l’autocertificazione. Se viene dichiarato il falso lo Stato punisce.
Questi interventi odierni vanno nella giusta direzione di un sostegno concreto per offrire una reale boccata d’ossigeno per l’importante tessuto economico e produttivo del nostro Paese, che è rappresentato dalla piccola e media impresa.
SPORT
È stato condiviso questa settimana il protocollo della Figc da parte del Comitato Tecnico Scientifico. Un deciso passo avanti verso la ripresa del campionato di calcio, nella direzione già indicata anche dal nostro Gruppo in queste settimane. Inutile ribadire per l’ennesima volta l’importanza economica e la passione che muove nel nostro Paese per questo sport.
Bene la decisione del Consiglio federale della Figc di mercoledì 20 maggio di terminare la stagione sportiva 2019-20 entro il 31 agosto, mentre i campionati professionistici (Serie A, Serie B e Serie C) e la Coppa Italia dovranno invece concludersi entro il 20 agosto. Nello stesso modo, ottima la decisione della Uefa di potere derogare alla data del 3 agosto per la definizione delle squadre delle diverse leghe nazionali che parteciperanno alle competizioni europee, consentirà di definire un programma della ripresa del campionato con maggior disponibilità di tempo. Dopo l’incontro del 28 maggio tra il ministro Vincenzo Spadafora e le rappresentanze di Figc e Lega Calcio, si potrà definire il calendario della ripresa, in massima sicurezza nell’interesse di tutti.
SOCIAL TALK
Per chi se lo fosse perso, vi lascio il link della chiacchierata di lunedì 18 maggio con l’amico Sergio Venturi, già assessore regionale e da pochi giorni ex Commissario ad acta per la gestione dell’emergenza Coronavirus in Emilia-Romagna.
PS. A otto anni dal terremoto dell’Emilia, ho pensato di scrivere un breve ricordo personale di quella notte del 20 maggio 2012. Potete leggerlo qui.