Festa della Repubblica 2020
Oggi, 2 giugno 2020, celebriamo la Festa della Repubblica. Una giornata di festeggiamenti che ricorderemo nei prossimi anni, per il suo straordinario contesto mondiale. Dopo il 1946, mai come quest’anno ci ritroviamo nelle condizioni di dover ricostruire il nostro vivere comune e ripensare alla ripartenza del nostro Paese, duramente colpito dall’emergenza sanitaria, economica e sociale.
Negli ultimi mesi, abbiamo imparato quanto la nostra comunità possa essere forte nelle sfide comuni, abbracciandosi per combattere insieme la più grande sfida che ci si è presentata silenziosa alla porta. In queste lunghe settimane, ci siamo affidati alle istituzioni e abbiamo trovato conforto nel principio solidaristico delle nostre comunità. Oggi Festa della Repubblica, ritengo doveroso in particolare ringraziare e ricordare il grandissimo lavoro dei nostri sindaci, che durante tutta la fase di lockdown sono stati il filo diretto tra i cittadini e le politiche nazionali.
All’articolo 5 della nostra Costituzione: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio. decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.” è sancita la centralità dei Comuni, nell’amministrazione delle nostre comunità, gli organi più vicini ai cittadini, primi interlocutori e titolari delle istanze dei territori.
La nostra Costituzione ha riconosciuto e promosso il pluralismo territoriale e il rinnovato rapporto tra centro e periferia, garanzia per le nostre comunità di vicinanza e di partecipazione alla vita politica locale. La nostra democrazia, che si fonda su principi di libertà, uguaglianza e solidarietà, è più viva che mai nelle comunità locali e tra i cittadini. Dovremmo essere sempre più orgogliosi di fare parte di una società che nelle grandi emergenze, ma anche nelle sfide quotidiane, unita ritrova la forza per rialzarsi e ripartire.