Dopo 21 anni, la Reggiana torna in serie B
Un’apertura insolita per la mia newsletter settimanale, ma non poteva che essere diversamente, dopo il ritorno in serie B della Reggiana, a 21 anni di distanza dall’ultima volta proprio nella stagione sportiva del Centenario. È con il bellissimo goal nella finale play-off, per merito di Kargbo, il ventenne sierraleonese protagonista della fase finale di questa stagione sportiva, che la città di Reggio Emilia torna nella serie cadetta del calcio italiano. Un sogno a occhi aperti, iniziato subito dopo il cambio societario, e accolto da tutta la comunità reggiana con passione e vicinanza alla squadra. Ma ciò non sarebbe stato possibile senza il grande talento di Kargbo, di capitan Spanò e tutti i giocatori della rosa, senza la componente motivazionale e professionale della guida tecnica di mister Alvini e la lungimiranza della dirigenza a trazione reggiana con il presidente Quintavalli, tutti i soci, il direttore sportivo Tosi e lo staff al completo, che hanno dato una bella prova di serietà e capacità nella programmazione della stagione fin dal loro insediamento. A tutti loro va il mio grazie, da appassionato quale sono, da sempre, della squadra della nostra città.
Buone notizie, sempre sul fronte sport, anche a livello nazionale: in settimana ho incontrato il ministro Spadafora, insieme ad altri colleghi deputati. Abbiamo sottoposto al Ministro alcune tra le fondamentali richieste che provengono dal mondo sportivo. Nonostante molto sia stato fatto, restano alcuni nodi insoluti che vanno sciolti al più presto. Mi riferisco, ad esempio, alla necessità di garantire certezze ai tanti lavoratori del mondo sportivo, all’esigenza di introdurre il credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive, e anche all’urgenza di definire la ripresa dell’attività agonistica a settembre. Di questo, e di altre tematiche di cui trovate il dettaglio a questo link, abbiamo parlato al ministro in un incontro molto proficuo, assieme alla deputata Patrizia Prestipino e alla responsabile Sport del PD Manuela Claysset. La notizia, proprio di queste ore, inoltre, della possibile riapertura degli stadi e dei luoghi di sport al pubblico rappresenta un altro passaggio verso il riappropriarsi della normalità anche per gli eventi sportivi.
Il 18 marzo sarà una giornata in cui ricordare le tante vittime del Coronavirus. Nelle nostre zone, e in gran parte del Nord Italia, lo sappiamo, il virus ha falcidiato tante persone, di diverse età. Anche nel resto del Paese è diventato una minaccia reale, entrando a fare parte degli incubi e delle paure di tutti noi. È un pericolo che tutta la comunità internazionale si è trovata a fronteggiare, e che non è ancora stato debellato. Intitolare una giornata alle tante vittime del Covid, pensando a chi è venuto a mancare in quelle giornate drammatiche e al dolore delle loro famiglie che nella maggior parte dei casi non hanno neppure potuto salutare i loro defunti, secondo me è stato doveroso. Purtroppo la Lega, durante il dibattito, non si è rivelata capace di affrontare la discussione con spirito unitario, cosa che io ritengo doverosa in un momento del genere. Ma al di là della polemica, la giornata è stata istituita con il voto unanime della Camera dei Deputati, e oggi ricordiamo con rispetto tutte le persone che sono state uccise da questa terribile pandemia.
Un’emergenza che questa regione ha affrontato, credo, con particolare buon senso e fermezza. Ed è per questo che è importante andare avanti per non far sì che alla crisi sanitaria subentri una crisi economica. A tal fine, in coda alla newsletter ma non per importanza, segnalo che sarà annunciato nelle prossime ore il ritorno della Formula Uno a Imola. Tra poco, infatti, gli organizzatori ufficializzeranno l’organizzazione di un gran premio sul circuito del Santerno, dopo il ritorno della Formula Uno anche al Mugello dove la Ferrari festeggerà la sua gara numero 1000. Si tratta di una bella notizia, che si allinea alla bella vittoria della Reggiana prima ricordata, e che racconta di come lo sport possa essere, molto spesso, un motore dell’economia e uno strumento di rilancio. Oltre, come sempre, a regalarci grandi passioni ed emozioni.
Torneremo anche a parlare di politica, ma queste notizie di sport penso meritassero la giusta attenzione. Ogni commento, considerazione e riflessione è sempre gradita alla mail info@andrearossipd.it.