Nota stampa
“Nella giornata di oggi con la collega Patrizia Prestipino e la responsabile sport del PD Manuela Claysset abbiamo incontrato il ministro dello sport Vincenzo Spadafora nel percorso di confronto avviato sul Testo unico dello sport in fase di elaborazione in queste settimane. In apertura prima di parlare del provvedimento all’odg ho fatto presente al ministro due nostre preoccupazioni che riguardano tutto il sistema sportivo nazionale: l’assenza di certezze per l’attività agonistica a settembre e le difficoltà economiche che stanno affrontando le migliaia di società sportive dilettantistiche, che necessitano di interventi strutturali di sostegno a partire dal Credito d’imposta sulle sponsorizzazioni.
Nello specifico del provvedimento del testo unico dello sport, abbiamo ribadito come risultano a essere per noi importanti:
• Una definizione chiara delle competenze dei soggetti preposti alla governance, garantendo l’autonomia del Coni secondo le indicazini della Carta Olimpica nella programmazione della preparazione olimpica e una politica di indirizzo e pianificazione dello sport in capo al Dipartimento governativo, con particolare attenzione al ruolo degli enti di promozione sociale che organizzano parte rilevante dello sport di base;
• Sul limite dei mandati la conferma della legge 8/2018 che già introduceva il limite dei tre mandati per Coni, FSN e DSA, valutando la sua applicazione per gli organismi territoriali;
• Sul lavoro sportivo nel garantire i giusti diritti e tutele ai lavoratori senza aumentare però il carico burocratico e economico alle società sportive dilettantistiche;
• Sui capitoli riguardanti la realizzazione di nuova impiantistica sportiva e gli agenti sportivi, piena condivisione rispetto ai testi già presentati.
Questi sono gli argomenti che hanno animato il confronto sereno e sincero avvenuto tra la delegazione del PD e il ministro, che si è dimostrato disponibile nel raccogliere le valutazioni e contributi, rispetto a una Legge Delega che ricordiamo il PD non ha votato nell’agosto 2019”.
Lo scrive in una nota il deputato del Pd Andrea Rossi
