Leggi la newsletter: l’Emilia-Romagna diventa zona arancione: uniti per sconfiggere il virus

Le notizie della settimana

La newsletter di oggi si apre con la notizia, appena diffusa agli organi di informazione attraverso un post che vi invito a leggere, della polmonite bilaterale, conseguenza del virus, che ha colpito il presidente di Regione, Stefano Bonaccini. A lui, con il quale ho condiviso un ampio tratto della mia carriera politica e a cui mi lega un’amicizia profonda, vanno i miei auguri di pronta guarigione.

Stefano si sta facendo carico, seppure in condizioni di salute non ottimali, del sistema regionale di risposta al virus, che sta dimostrando buona tenuta, ma che ovviamente è sotto pressione: e tutto il sostegno e l’appoggio vanno anche ai medici e agli operatori sanitari che stanno gestendo, ancora una volta, la pandemia.

L’andamento del virus di queste ultime settimane sta già mettendo a dura prova le terapie intensive, ma anche le tante persone positive che attualmente si trovano a casa, ed è per questo che per abbassare al massimo i casi infettivi e i contagi, anche la nostra Regione si avvia a diventare, a partire da domenica, zona arancione. Tra le principali misure previste, occorre ricordare:

❌ Sono chiusi bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie.

✅ Consentito solo l’asporto, fino alle 22 come limite di orario;

✅ Negozi aperti;

❌ Centri commerciali: chiusi festivi e prefestivi, (esclusi negozi alimentari, farmacie, edicole all’interno)

⚠️ Consentiti gli spostamenti necessari (lavoro, scuola, salute) esclusivamente all’interno del proprio Comune; necessaria una autocertificazione in caso di spostamenti obbligati dalle 22 alle 5;

➖ Mezzi di trasporto al 50 per cento di occupazione;

💻 Didattica a distanza per le scuole superiori, in presenza per elementari e medie;

📚 Chiusi i luoghi di cultura e di sport.

Queste limitazioni si sommano alle restrizioni che già l’ordinanza del presidente Bonaccini che limitava la vita quotidiana dei cittadini e che potete trovare qui:

😷 Fuori dall’abitazione, l’uso della mascherina è sempre obbligatorio. Fanno eccezione i bambini con età inferiore a sei anni, i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva e quelli con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina stessa, nonché per coloro che per interagire con questi soggetti si ritrovino nella stessa incompatibilità;

🏃🏻 Attività sportiva nelle aree verdi, no nei centri storici e nelle aree affollate;

1️⃣ Negli esercizi di vendita l’accesso è consentito ad una sola persona per nucleo familiare, fatta salva la necessità di accompagnare persone con difficoltà o minori di età inferiore a 14 anni;

🍎 Stop ai mercati in assenza di regole precise fissate dai Comuni;

⚠️ Inoltre, nei giorni festivi si aggiunge il divieto di ogni tipo di vendita, anche in esercizi di vicinato, al chiuso o su area pubblica, fatta eccezione per le farmacie, le parafarmacie, le tabaccherie, le edicole e la vendita di generi alimentari.

🏫 Nelle scuole del primo ciclo scolastico (primarie e secondarie di primo grado) sono sospesi i seguenti insegnamento (a rischio elevato): educazione fisica, lezioni di canto e lezioni di strumenti a fiato.

Sono tanti, e crescenti, i sacrifici che ci vengono chiesti, ma l’emergenza continua a salire. Ed è davvero il momento di rinunciare alle cose che pure si amano (la libertà di spostamento e di incontro) per fare fronte alla più grande sfida collettiva che si ricordi dal dopoguerra a oggi.

Ma vorrei ricordare che la morte non è solo quella causata dal Covid e dalle sue pericolose conseguenze; la morte è anche quella che si incontra nel Mare Mediterraneo (un tempo luogo di incontro di civiltà e di commercio), come quella cui è andato incontro il piccolo Joseph, di soli sei mesi, sul gommone in avaria, in attesa di soccorsi. Non vi è alcun motivo che possa giustificare una fine così ingiusta, per un bimbo che ha avuto solo la sfortuna di nascere nel luogo sbagliato nel pianeta. E la solidarietà verso i poveri della terra, dove la pandemia peraltro sta esasperando delle situazioni già esplosive, deve continuare a essere un valore fondante della nostra società. Abbiamo il compito di non perdere il senso di umanità e di fratellanza: a tal fine, domenica 15 novembre si festeggia la Giornata mondiale del Povero, con il motto: “Tendi la tua mano al povero”.

La solidarietà non è solo mondiale: ha suscitato tanto apprezzamento l’iniziativa della Cri di Scandiano, che è riuscita, come solo il volontariato sa fare, a garantire un grande servizio di tracciamento con tamponi drive-in, mettendo a disposizione la propria sede. Il sostegno al nostro sistema sanitario è fondamentale per combattere il virus e il volontariato si sta dimostrando, ancora una volta, più prezioso che mai.

Ma chiudiamo con due buone notizie: la prima è la grande vittoria di Biden, che fa ben sperare, non solo all’America, ma anche in vista di un nuovo equilibrio mondiale. La seconda buona notizia della settimana è l’annuncio di un vaccino anti Covid sviluppato dalle aziende Pfizer e BioNTech e che si basa su una delle tecnologie più innovative che esistano. Due eventi diversi che lasciano ben sperare: ma anche per questo occorrerà attendere il tempo di insediamento di Biden, con il suo ingresso previsto a fine gennaio 2021, e i tempi di produzione del vaccino. Fino ad allora, la prudenza e il senso di responsabilità di tutti noi devono essere massimi.

Per terminare con un cenno ai lavori parlamentari, in questi giorni è terminata la raccolta dei progetti del Bando “Sport e Periferie 2020”: qui troverete il dettaglio suddiviso per città e regioni, mentre nei prossimi mesi sarà stilata la graduatoria che selezionerà gli interventi da finanziare nell’ambito del Fondo Sport e Periferie per l’anno 2020.

In questi giorni è venuto a mancare il consigliere di Casalgrande Paolo Macchioni: una persona con la quale ho condiviso un lungo percorso e che ho sempre stimato sinceramente. Pur se abbiamo combattuto su fronti opposti, per me Paolo ha rappresentato la mitezza, l’onestà e il rigore, sia nella vita, sia in politica. Qua il mio ricordo per la sua perdita.

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