Nota stampa
Per conto dei deputati dem della VII Commissione ho redatto un documento di sostegno per le politiche sportive: “In questo contesto di grande difficoltà che il nostro Paese sta attraversando, generato dalla pandemia, e a poche settimane da quella che sarà l’approvazione, in Parlamento, della legge di bilancio, tra i settori che maggiormente hanno subito e stanno subendo questa crisi economica vi è certamente il settore sportivo nelle sue varie articolazioni. Esso ha un importante valore sociale e economico sia in sé stesso e per le nostre comunità, sia per le sue ricadute economiche e occupazionali. Tuttavia, vi è la convinzione che in una fase come questa, in cui ci si appresta a varare anche in Parlamento la legge di bilancio, di poter fare un ulteriore salto di qualità per rispondere agli accorati appelli che giungono da un settore che troppo spesso non si è visto riconoscere quell’adeguata importanza nelle politiche pubbliche, individuando degli interventi che assumano una valenza più strutturale”.
Nel documento ho evidenziato come queste proposte abbiano dei target di riferimento diversificati nel mondo dello sport, proponendo alcuni punti sui quali focalizzare l’attenzione. “In primo luogo, è fondamentale sottolineare una questione che sta diventando veramente drammatica per chi ha un’attività economica collegata al benessere fisico e ai centri fitness. Oggi dai decreti Ristori è stato individuato un contributo a fondo perduto del 200% alle attività che si trovino in zone rosse o arancioni, applicando un confronto del fatturato tra aprile 2020/aprile 2019; e con esso, una sospensione di qualche mese del carico fiscale. A tal fine sarebbe più utile e più puntuale una vera moratoria di sei mesi dei costi sia di natura contributiva sia di natura fiscale, di cui queste si sono fatti carico fino a oggi; superando in tal modo anche eventuali contributi assegnati tramite i ristori alle attività stesse, oppure aumentando la percentuale dei ristori a fondo perduto così come accaduto per altre categorie e codici ateco. Un altro punto riguarda il Decreto Ristori, poiché si ritiene che sia importante trovare un’azione che possa aiutare lo sport di vertice che, tra la mancanza del botteghino e la riduzione delle entrate di sponsor, sta subendo un significativo ridimensionamento. Un settore, questo, che potrebbe vedere da un lato la sospensione dei versamenti fiscali senza applicazioni di sanzioni e interessi, e dall’altro un contributo a fondo perduto per società sportive e dilettantistiche in relazione alle spese sostenute per l’effettuazione di test di diagnosi dall’infezione da Covid-19”.
Infine, come gruppo Pd, nelle prossime ore presenteremo tre emendamenti sulla legge di bilancio e che prevedono: l’implementazione del fondo disponibile del credito di imposta dagli attuali novanta milioni fino a centocinquanta milioni destinati a tutto il mondo dello sport, e quindi anche a quello dilettantistico; continuare ad ampliare le disponibilità per l’Istituto di Credito Sportivo, già contenuto nel Decreto Rilancio, portando da trenta a cento milioni le garanzie per l’accesso al credito; allargare a tutto ciò che è considerato edificio sportivo il Sisma bonus e l’Ecobonus, così come previsti dal Decreto Rilancio (art. 119) non limitando tali misure alla sola parte degli spogliatoi.
Il testo integrale è disponibile qui.