Misure valide sull’intero territorio nazionale
Avremmo voluto tutti passare un Natale diverso, un Natale vicino ai nostri cari, agli amici, un Natale senza pensieri dopo quest’anno terribile. Avremmo voluto ritrovare quella socialità che tanto è mancata in questi mesi.Ci abbiamo sperato ma purtroppo non sarà possibile, nelle ultime settimane abbiamo visto come il contagio abbia rallentato ma non si sia fermato e anzi si rischi di arrivare a livelli ben più gravi, secondo le valutazioni fatte dal CTS.
Abbiamo visto come le occasioni di incontro in ambito famigliare, purtroppo siano anche quelle più a rischio. Si poteva e si doveva fare meglio? Forse si. Ma come ho già avuto modo di esprimermi in altre occasioni, non vedo soluzioni facili, ce lo dicono gli altri Paesi europei, ce lo dicono i dati di alcune regioni italiane in questi giorni. Ho la certezza però che le Istituzioni tutte, si siano sempre adoperate nell’interesse collettivo per la salvaguardia della salute.
Un piccolo riepilogo delle misure del nuovo decreto:
ZONA ROSSA nei giorni festivi e prefestivi (24-25-26-27-31 dicembre e 1-2-3-5-6 gennaio):- Spostamento verso le abitazioni private è consentito una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5,00 e le ore 22,00, verso una sola abitazione ubicata nella medesima regione e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi.
– Vietato ogni spostamento in entrata e in uscita, sia tra le regioni sia tra comuni e all’interno degli stessi, salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute.
– È sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio.
– Chiuse tutte le attività tranne edicole, parrucchieri, barbieri, tabaccherie, supermercati, alimentari, farmacie, parafarmacie e negozi di prima necessità.
– È possibile svolgere attività motoria individualmente nei pressi della propria abitazione ed attività sportiva individualmente ed esclusivamente all’aperto.
ZONA ARANCIONE nei giorni lavorativi (28-29-30 dicembre e 4 gennaio):
– Possibilità di spostamento all’interno del proprio comune.
– Sono consentiti gli spostamenti tra i comuni con una popolazione non superiore a 5mila abitanti nel raggio massimo di 30 chilometri, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
– Consentita apertura per i negozi fino alle 21.
– Consentito il servizio di asporto e consegna a domicilio fino alle 22 per bar e ristoranti.
Queste difficili misure saranno però prontamente sostenute dal Governo, che metterà subito a disposizione ristori per 645 mln di euro a bar e ristoranti, come già avvenuto in questi mesi con la regia dell’agenzia delle entrate, mentre a gennaio il nuovo Decreto Ristori a mio avviso deve basarsi su un sistema perequativo che tenga in considerazione l’incidenza delle chiusure di dicembre per le attività economiche del commercio e della somministrazione, che non possono essere parametrate a aprile.
Per scaricare il decreto bollinato qui il link.