Enrico Letta: progressisti nei valori, riformisti nel metodo e radicali nei nostri comportamenti

Un estratto dell’intervento del nuovo segretario nazionale del Partito Democratico

Con 860 voti a favore, 2 contrari e 4 astenuti l’Assemblea nazionale del PD ha eletto Enrico Letta, Segretario nazionale del Partito Democratico. La candidatura alla segreteria nazionale del PD è stata sottoscritta da 713 membri dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico.

“Mi candido a nuovo segretario ma so che non vi serve un nuovo segretario: vi serve un nuovo Pd.” “Vorrei che oggi la discussione non si chiudesse ma iniziasse.” Enrico Letta nel suo intervento afferma come il Pd debba essere progressista e riformista: “Progressisti nei valori, riformisti nel metodo e radicalità nei comportamenti tra di noi”. Un partito con le porte aperte. E citando Nino Andreatta: ‘Non c’è nulla di più sovversivo della verità’”. “Sono stati giorni complessi e complicati. Ringrazio e saluto Nicola Zingaretti: a lui mi lega lunga e grande amicizia.”

Il nuovo segretario presenterà un vademecum di idee da consegnare al dibattito dei circoli per due settimane, per discuterne insieme e poi fare una sintesi in una nuova assemblea.

PANDEMIA

Parlando della situazione attuale di emergenza sanitaria ricorda come sia scesa la speranza di vita per la prima volta nella storia recente del Paese: “È l’anno più buio della nostra storia repubblicana. Centomila morti. È scesa la speranza di vita. Gli anziani soli, lo smarrimento, le famiglie che hanno perduto i loro cari. Il mio pensiero va al personale sanitario, ai rappresentanti dello Stato, la loro dedizione è stata ed è fondamentale”.

“Penso al mezzo milione di italiani che hanno perso il lavoro, a loro noi guardiamo cercando le migliori soluzioni per il loro futuro. Mi viene in mente la frase di Papa Francesco che dice che vorrebbe un mondo che sia un abbraccio fra giovani e anziani”. E ancora: “Da solo nessuno si salva. Ce lo ha detto il Papa”.

“Noi del Pd siamo per il primato della scienza, lo rivendichiamo con orgoglio. L’immagine è quella di Sergio Mattarella cui va il mio saluto più affettuoso. La sua foto in fila che si vaccina è l’immagine della speranza”.

“La caduta dalla pandemia avrà lo stesso effetto che ebbe per me e per la mia generazione la caduta del muro di Berlino. E quando cadrà la pandemia, deve essere festa come fu allora. Noi siamo vicini alla liberazione. Sappiamo che fino all’estate ci aspetteranno nuovi lutti e sofferenze. Ma siamo di fronte a uno sforzo finale e speriamo che la liberazione che avverrà, grazie alla scienza, al vaccino e alla cooperazione tra paese, ricercatori e istituzioni.”

DONNE

“Quello della rappresentanza di genere è un problema non solo nostro. È un problema generale ed è un problema assurdo. Ieri sera mi è arrivata la notizia che la candidatura di Cecilia Malmstrom a capo dell’Ocse è saltata. Lo stesso fatto che sia qui io e non una segretaria donna dimostra che esiste un problema sulla parità di genere. Io metterò al centro il tema delle donne“.

GIOVANI E PARTECIPAZIONE

E i giovani: “Ho vissuto con una nuova generazione, mi hanno insegnato tanto e parafrasando don Mazzolari mi sento di dire che questo non deve essere il partito che parla dei giovani ma che fa parlare i giovani, saranno al centro della mia azione a tutto campo e su tutti i temi”.

I giovani, scuola e università saranno al centro dell’azione: “Non possiamo lasciare indietro nessuno, non possiamo essere tra gli ultimi paesi in Ue con i giovani che concludono l’Università.” Non dobbiamo lasciare indietro nessuno e consentire a tutti di completare gli studi. Dobbiamo investire sulla modernizzazione mettendo i giovani al centro”, ha chiarito ricordando che “dobbiamo essere il partito che fa parlare i giovani e non che parla dei giovani. Solo se coinvolgeremo i giovani potremo dire di aver vinto. Se non ce la farò avrò perso la mia sfida qui. Per questo voglio mettere insieme un’università democratica, mettere insieme tutte le energie e le forze che abbiamo. Sarebbe molto importante che questo del governo Draghi, sia il periodo per far nascere la normativa di civiltà dello Ius soli, che io rilancerò.”

“Partecipazione per me è la parola chiave: ho intenzione di lavorare come segretario Pd con questo tema della partecipazione”. Un partito, spiega che dovrà “mettere insieme l’anima e il cacciavite” e che dovrà puntare sui giovani, “arrivo con i giovani nel cuore” annunciando inoltre di voler proporre il voto ai sedicenni. “ “Voglio fare una battaglia sul voto ai 16enni, anche se so una battaglia divisiva, complicata, ma dobbiamo allargare il peso dei giovani nella società”

EUROPA

“L’Europa è la nostra casa e l’Europa del 2020 è quella che ci piace con al centro la solidarietà il lavoro ed il pilastro sociale. Ma dobbiamo cambiare ancora l’Europa e fare quelle scelte che migliorino la democrazia europea. Il Next Generation Eu è il primo impegno sul fronte Europeo: noi dobbiamo fare una battaglia perché il patto di stabilità europeo può essere basato su criteri solo finanziari o basato sui criteri della sostenibilità, verde e sociale. Altro grande impegno è quello dell’Europa Sociale. Non dobbiamo lasciare nessuno da solo, il mondo degli esclusi è quello su cui dobbiamo lavorare di più. L’Europa dei diritti è il nostro orizzonte e il nostro tratto distintivo”. Inoltre ha ribadito l’impegno del PD nei confronti di Patrick Zaki: “Vogliamo che diventi cittadino italiano e cittadino europeo: riteniamo che questo sia un segnale fortissimo ad un Paese che ha violato i diritti e che ha portato alla morte di Giulio Regeni, e su questo faremo una battaglia fino in fondo”.

PARTITO DEMOCRATICO

“Noi non dobbiamo essere la Protezione civile della politica, cioè il partito che è costretto ad andare al potere perché se no gli altri sbandano. Perché se lo facciamo diventiamo il partito del potere. Si vincono le elezioni se non si ha paura di andare all’opposizione”.

“Dobbiamo fare un partito che abbia le porte aperte. L’apertura sarà il mio motto: spalanchiamo le porte del partito”.

“Io scelgo il Pd, perché stavo facendo altre cose. E sono stupito dal fatto che tante persone mi hanno incoraggiato ma qualcuno mi ha detto: ‘ma come lasci quello che stai facendo per un impegno di partito? Lo potevi fare per andare al governò. Quando me lo hanno chiesto, ho detto sì lo faccio davvero e mi sono reso conto dell’assurdità di questa frase. È sbagliata perché abbiamo davanti una fase di rinascita del Paese che partirà dalla società e quindi dalla politica e dai partiti. E sono qui con questo hashtag ‘iocisonoPd’ perché ritengo che questa sia una sfida essenziale per l’Italia e l’Europa”.

“Sui territori dobbiamo rilanciarci come il partito della prossimità. Siamo diventati il partito delle ztl, ma dobbiamo sfidare la Lega sul territorio, nostro campo da gioco. Sfida innanzitutto sulla montagna: ci siamo e ci saremo ancora di più. Penso alle montagne colpite dai terremoti. Nella mia segreteria indicherò un responsabile delle politiche della prossimità, missione trasversale che riguarderà tutti i temi”.

NUOVO CENTROSINISTRA

“Io credo nella coalizione. Dobbiamo costruire un nuovo centrosinistra su iniziativa e leadership del Pd. Parlerò con tutti coloro che sono interessati a un dialogo: parlerò con Speranza, con Bonino, con Calenda, con Renzi, con Bonelli, Fratoianni, con tutti gli altri possibili interlocutori anche nella società. Questo nostro centrosinistra andrà all’incontro con il Movimento 5 stelle, che sarà guidato da Giuseppe conte, al quale va il mio saluto affettuoso”

“Dobbiamo pensare che abbiamo vinto e governato quando abbiamo fatto coalizione. Quando siamo andati per conto nostro abbiamo perso. 1996 e 2006, eravamo guidati da Prodi. La coalizione è fondamentale: io ci credo. Ad aprirsi ci si guadagna sempre. Dobbiamo costruire un nuovo centrosinistra, su iniziativa e leadership del Pd. Parlerò nelle prossime settimane parlerò con tutti. L’incontro col Cinque stelle guidato da Conte lo dobbiamo fare, sapendo che non sappiamo ancora come sarà quel M5s. Arriveremo con rispetto a ambizione”.

“Credo che noi parliamo il linguaggio della verità. Non sono qui per falsi unanimismi o accordi segreti. Il mio programma è questo. Non è un concorso di bellezza anche perché avrei poche chances”.

“Il governo di Mario Draghi è il nostro governo. È la Lega che deve spiegare perché lo appoggia, non noi” E ancora: “Noi siamo il motore del governo Draghi e prepariamo il dopo”. “Il primo test saranno le amministrative dell’autunno ma il nostro obiettivo sono le politiche del 2023 per essere alternativi alla destra di Meloni e Salvini dobbiamo costruire e chiamare ognuno ad assumersi le proprie responsabilità. Dobbiamo costruire un nuovo centrosinistra su iniziativa e leadership del Pd. Il Pd o ha l’ambizione di costruire una coalizione o perde ragion d’essere”

“Voglio solo ringraziare di cuore il Pd per questa fiducia: è un grandissimo onore, mi lascia grandissima voglia di fare. Abbiamo davanti un tempo di lavoro bello e importante in un momento difficile per il Paese: lo sforzo necessario è terribile. Ce la metteremo tutta, io ce la metterò tutta”.

“Io andrò nei tre gruppi parlamentari e chiederò di fare una verifica al loro interno sulle cose dette qua. E vorrò che queste verifiche siano chiare e nette e sul rispetto della parola”. Continua: “Come ha detto Sartre conta l’immagine che diamo di noi e l’immagine che abbiamo dato di noi è quella di una torre di Babele e non va bene. Io penso che sia necessario introdurre la sfiducia costruttiva e credo sia il tempo di un nuovo modo di eleggere i parlamentari, non più il Porcellum o il Rosatellum”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *