Decreto Sostegni bis, le principali misure

Uno stanziamento di 40 miliardi di euro

Con la conversione del decreto-legge 73/2021, il cosiddetto Decreto Sostegni bis, recante misure urgenti connesse all’emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali, saranno investite risorse per più di 40 miliardi.

Di questi 40 miliardi di euro, 17 sono destinati alle imprese, alle attività economiche e alle professioni, anche intervenendo sull’abbattimento dei costi fissi, dagli affitti alla tassa rifiuti.

Oltre 9 miliardi riguardano misure per favorire l’accesso al credito e alla liquidità delle imprese.

Circa 5 miliardi sono stati stanziati per tutelare i lavoratori e le fasce più deboli, con interventi sociali che vanno dalla proroga del reddito di emergenza ai fondi per gli aiuti comunali alle famiglie più fragili.

Circa 3 miliardi serviranno al completamento del piano vaccinale e alla tutela della salute.

Non mancano, inoltre, risorse finalizzate ad un percorso di ritorno alla normalità, a cominciare dall’avvio del nuovo anno scolastico e dalla ripresa delle attività turistiche, culturali, dello spettacolo e dello sport (in questo articolo trovate un report dei principali emendamenti che riguardano lo sport).

Da un lato, dunque, il decreto è in continuità con gli interventi effettuati nel corso del 2020, dall’altro i nuovi provvedimenti hanno iniziato a tracciare un graduale percorso di uscita dalle misure emergenziali, per accompagnare il Paese fuori dalla crisi e al tempo stesso scongiurare danni permanenti al suo tessuto produttivo.

Si tratta di un provvedimento che ha l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno, continuando a sostenere chi in questi lunghi e difficilissimi mesi ha sofferto di più delle conseguenze della pandemia, e al tempo stesso di fissare i pilastri della ripartenza, per un’Italia che possa guardare al futuro, ad una crescita giusta e sostenibile.

Per approfondire qui il dossier dei deputati Pd.


In fase di approvazione, nel lavoro di revisione del testo sono stati presentati e approvati diversi emendamenti, qui di seguito un elenco di alcuni tra i più importanti: 

• esenzione IMU 2021 per i proprietari di appartamenti oggetto di blocco degli sfratti per morosità;

• introduzione di contributi per 60 milioni a fondo perduto per le imprese che operano nei settori wedding, intrattenimento e organizzazione di feste e cerimonie, e settore Horeca;

• lo stanziamento di ulteriori 30 milioni di euro per i comprensori sciistici e le attività economiche collegate;

• rifinanziamento per 10 milioni di euro per l’anno 2021 del Fondo a sostegno delle agenzie di viaggio, dei tour operator, delle guide e accompagnatori turistici, delle strutture ricettive e delle imprese di trasporto di persone con bus scoperti in aree urbane;

• incremento del Fondo per il rilancio della attrattività turistica delle città d’arte, destinando 10 milioni di euro per il 2021 a favore della città di Roma Capitale;

• incremento di 50 milioni di euro per l’anno 2021 del Fondo destinato al ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento, dal rinvio o dal ridimensionamento di fiere e congressi in seguito all’emergenza;

• stanziamento di 35 milioni per l’anno 2021 al fine di incrementare l’attrattività turistica del Paese in relazione allo svolgimento dei Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano Cortina 2026; 

• stanziamento di 10 milioni di euro a favore delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza al fine di garantire la continuità nell’erogazione delle prestazioni;

• 60 milioni per incremento del Fondo per il terzo settore;

• una serie di misure per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione avvenuti nel primo semestre dell’anno 2021;

• stanziamento di 5 milioni di euro per compensare le città portuali che hanno subito perdite economiche a seguito del calo del turismo crocieristico;

• erogazione di contributi a fondo perduto, nel limite di spesa complessivo di 100 milioni di euro per l’anno 2021, alle imprese operanti nei servizi di ristorazione collettiva;

• estensione da 6 a 10 anni della durata dei finanziamenti coperti da garanzia straordinaria SACE a favore delle imprese colpite dalla pandemia (cd. Garanzia Italia SACE);

• stanziamento di 10 milioni di euro per garantire tamponi gratis al fine di consentire ai soggetti “fragili” di ottenere il green pass;

• incremento di ulteriori 5 milioni di euro del Fondo per le politiche giovanili;

• stanziamento di 350 milioni di euro per l’ecobonus auto, prorogato dal 30 giugno al 31 dicembre 2021.

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