Strage di Bologna del 2 agosto 1980, per non dimenticare

Nota stampa

Oggi purtroppo i lavori d’Aula, con la fiducia sul provvedimento dell’efficienza del processo penale, non mi hanno permesso di essere in piazza a Bologna. Il capoluogo emiliano si è unito all’Associazione tra i Familiari delle Vittime, presieduta da Paolo Bolognesi, nel ricordo del Due agosto 1980, esattamente 41 anni fa, quando una bomba alla stazione di Bologna provocò una delle più sanguinose stragi dell’Italia democratica per mano del terrorismo nero. 

Per non dimenticare, nell’anniversario del più grave atto terroristico del nostro Paese dopo la Seconda Guerra mondiale, oggi il mio pensiero va alle famiglie delle vittime, in particolare ad Adele e Linda, amiche e concittadine di Casalgrande, che, in quella calda e tremenda mattina di agosto, persero Vittorio Vaccaro e Eleonora Geraci. 

La speranza di tutta la comunità emiliano-romagnola è quella di portare finalmente dignità e giustizia alle vittime e alle loro famiglie. Dopo che la giustizia si è espressa con due sentenze  definitive sugli esecutori materiali e su chi ha operato delle azioni di depistaggio, con l’indagine della Procura Generale, tuttora in corso, mi auguro si possa accertare una ulteriore verità a partire dai mandanti, su quello che è stato un vero orrore per il nostro Paese e per l’Europa, secondo per numero di vittime solo all’attentato di Madrid del 2004, divenendo uno degli attacchi terroristici più sanguinosi e pesanti che l’Italia ricordi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *