La newsletter della settimana
Care amiche e cari amici,
il sogno sportivo italiano continua a farci emozionare con un record storico nel medagliere olimpico che chiude l’edizione di Tokyo con risultati eccezionali e senza precedenti. 40 medaglie e 10 ori, i migliori tra i paesi dell’Unione europea, un altro record personale per il nostro Paese. Vittorie che si sommano all’impresa della Nazionale di calcio agli europei e alla finale di Berrettini a Wimbledon di luglio, primo italiano della storia.
Un’estate magica per lo sport italiano che ci ha fatto dimenticare per alcuni istanti le difficoltà sanitarie e i difficili mesi passati, che hanno colpito fortemente anche il movimento sportivo stesso. Lo sport fa scaldare il sentimento popolare e accomuna tutti noi sotto un’unica bandiera: il tricolore che simboleggia unità e uguaglianza. Lo sport è trasversale e democratico: i risultati si ottengono con impegno, sacrificio e fatica.
Come non stancherò mai di ripetere, dobbiamo investire sempre di più a livello di politiche pubbliche: investire in formazione fin dalla scuole primarie con il potenziamento dell’attività motoria, investire in strutture moderne e inclusive per questo settore straordinario anche grazie ai fondi del PNRR, accompagnare con risorse economiche le tante società sportive che sul nostro territorio hanno sofferto in questi mesi di chiusure e restrizioni, sospendendo di fatto l’attività con relative conseguenze negative sia economiche che sportive e sociali.
Perché non dobbiamo dimenticare che senza questa straordinaria rete di soggetti a livello territoriale, che compongono lo sport di base, non avremmo i grandi campioni che celebriamo oggi. Le storie che leggiamo in questi giorni sui social e i quotidiani delle imprese olimpiche di Jacobs, Desalu, Tamberi, Banti e Tita, Stano (per ricordare alcuni dei nostri atleti), sono storie di vita appassionanti che potrebbero essere quelle dei nostri vicini di casa. Di ragazzi cresciuti senza padri, con madri che non gli hanno mai fatto mancare nulla se non la voglia di essere grandi in quello che avrebbero deciso di fare nella loro vita.
Grazie a queste olimpiadi possiamo aprire lo sguardo verso una rivoluzione dolce che vada a aumentare il nostro impegno per lo sport. Perché sia finalmente riconosciuto anche nella nostra Costituzione lo sport come diritto. Ieri ho avuto la possibilità di parlare di sport alla Festa regionale de l’Unità di Monteveglio, se siete interessati qui il link della diretta.
Green Pass, uno strumento necessario
Venerdì 6 agosto è entrato in vigore il Green pass per accedere a ristoranti e bar per consumare al chiuso, spettacoli all’aperto, eventi e competizioni sportive, palestre e piscine, parchi a tema e parchi divertimento, centri culturali, sociali e ricreativi per attività al chiuso, sagre, fiere convegni e congressi. Il Green pass è misura necessaria, al contrario di quello che pensano i detrattori, e un mezzo per tutelare la libertà e la sicurezza di tutti noi. È uno strumento che da la possibilità di continuare con celerità la campagna vaccinale: vaccinarsi è l’unica arma a nostra disposizione e con la certificazione verde si cerca così di assicurare un ritorno alla normalità per la socialità e per l’economia del nostro Paese.
Proprio partendo da questo assunto, rispetto all’importanza del Green Pass, ho presentato due emendamenti al Decreto sulla sua entrata in vigore, e che verranno discussi al rientro dalla pausa estiva a fine agosto, riguardanti sport eventi musicali e cultura. Il primo riguarda l’aumento della capienza per gli eventi sportivi al chiuso dal 25% al 50% e all’aperto dal 50% al 75%. Qui l’articolo della Gazzetta dello Sport che riprende l’argomento.
Il secondo emendamento riguarda la possibilità in zona bianca, seppur a capienza ridotta e solo con Green pass, di riaprire i locali da ballo, dai circoli e balere, fino alle discoteche (con capienza del 50% al chiuso e del 75% all’aperto e, comunque, il numero massimo di ingressi non può essere superiore a 2.000 all’aperto e 1.000 al chiuso). Una soluzione che potrebbe anche mettere un freno al crescente e pericoloso abusivismo.
Giovedì scorso, inoltre, il Governo ha approvato un ulteriore nuovo decreto che rende obbligatorio il Green Pass per il personale della scuola, dell’università e per i trasporti pubblici dal 1° di settembre. Una scelta che mi trova favorevole, per cercare di prevenire una nuova situazione epidemica che potrebbe comportare la chiusura in presenza delle scuole. Il rientro sicuro in classe delle giovani generazioni è un impegno che dobbiamo portare a compimento, per evitare altri mesi di Dad.
Lavori parlamentari
La scorsa settimana la Camera ha approvato la riforma della giustizia penale. Una riforma che potrà consentire una rilevante contrazione dei tempi dei processi, nella salvaguardia delle garanzie sia delle vittime che della difesa, per evitare derive giustizialiste e ogni rischio di impunità. Viene promossa la digitalizzazione del processo penale e potenziato l’ufficio per il processo con mille nuove assunzioni. Si rimodulano i termini di durata massima delle indagini rispetto alla gravità del reato e si stabilisce che il Pm possa chiedere il rinvio a giudizio dell’indagato solo quando gli elementi acquisiti consentono una “ragionevole previsione di condanna”. La nostra Costituzione all’articolo 111 fissa i principi di ”giusto processo” e della “ragionevole durata del processo” e abbiamo il dovere di attenerci a queste disposizioni, da Paese moderno e democratico quale siamo. Per approfondire, è disponibile il dossier dei deputati PD.
Sempre la scorsa settimana è stato approvato il cosiddetto decreto “Reclutamento” recante “Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per l’efficienza della giustizia”, che assicura, appunto, le condizioni di contesto ottimali all’effettiva implementazione del Pnrr. Tra le novità: la disciplina del ‘piano integrato di attività e organizzazione’, che ha tra gli obiettivi parità di genere e alfabetizzazione digitale; la riarticolazione dei percorsi di ingresso e carriera; la piena effettività alle strutture organizzative dell’Ufficio per il processo. Qui il dossier dei deputati PD.
Nell’augurarvi di passare una buona estate, rinnovo l’appuntamento della newsletter alla fine del mese. Potete sempre contattarmi e scrivermi per ogni eventualità alla solita mail info@andrearossipd.it.
Un saluto
Andrea