Dal 2022/23 per le classi quinte e dal 2023/24 per le classi quarte
Una bellissima notizia arriva dalla manovra di bilancio 2022, approvata ieri sera in Consiglio dei ministri, che è l’inserimento del finanziamento dell’insegnamento curricolare dell’educazione motoria nella scuola primaria. Con questa legge di bilancio si porta a compimento l’impegno del Parlamento che nel 2018 aveva approvato all’unanimità alla Camera un progetto di legge specifico che prevedeva il potenziamento dell’attività motoria nella scuola primaria ed era attesa di approvazione definitiva al Senato.
La promozione della pratica sportiva fin dai primi anni di vita, per promuovere stili di vita sani per la crescita del benessere psicofisico, significa investire nel futuro delle giovani generazioni, riconoscendo l’attività motoria come espressione di diritto personale e rappresentando una funzione sociale per la collettività. Lo sport è la terza agenzia educativa dopo famiglia e scuola e, con l’introduzione nelle scuole primarie di educatori specializzati, viene rafforzata la sua funzione didattica.
Seguendo anche le linee del PNRR, dall’anno scolastico 2022/23 verrà inserito nel calendario curricolare l’insegnamento dell’educazione motoria per le classi quinte e dall’anno scolastico 2023/24 alle classi quarte. Un risultato, per il quale ringrazio la sottosegretaria allo sport Vezzali e il Ministro dell’istruzione Bianchi, che dovrà prevedere al più presto l’estensione a tutto il ciclo delle classi della scuola primaria. L’insegnamento di educazione motoria per ciascuna classe è aggiuntivo di due ore rispetto all’orario attuale per le classi che non adottano il tempo pieno.
I docenti dovranno essere forniti di idoneo titolo e la correlata classe di concorso “Scienze motorie e sportive nella scuola primaria”, accedendo all’insegnamento a seguito del superamento di specifiche procedure concorsuali abilitanti che verranno presto indette dal ministero. L’insegnante di educazione motoria impegnato nella scuola primaria è equiparato agli insegnanti del medesimo grado di istruzione. Possono partecipare ai concorsi i soggetti in possesso di laurea magistrale conseguita nella classe LM-67 «Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattative» o nella classe LM-68 «Scienze e tecniche dello sport» o nella classe di concorso LM-47 «Organizzazione e gestione dei servizi per lo sport e le attività motorie» oppure titoli di studio equiparati, dando risposta a tanti laureati in scienze motorie che vedono riconosciuto dopo anni il proprio ruolo e della propria classe di laurea nella pubblica istruzione.