Parte prima
L’attesa è tanta ormai, è il tema all’ordine del giorno non solo dal punto di vista giornalistico, ma anche nella nostra quotidianità. Tutto questo dimostra come la scelta che andremo a compiere è carica di una grande responsabilità, unita a un’emozione che sono sicuro sarà unica per l’onore e l’orgoglio di poter essere parte di questa fase storica.
Come ho cercato di spiegare oggi a Telereggio, prima di discutere di nomi è necessario capire qual è il progetto politico che abbiamo davanti a noi: se da un lato bisogna votare sicuramente una figura conoscitrice delle Istituzioni e che raccolga un sostegno ampio e trasversale, un profilo etico-morale indiscusso e un garante della Costituzione, dall’altro lato è richiesta stabilità per un Paese ancora oggi nel mezzo di una pandemia globale, che non ha ancora raggiunto il picco dei contagi e che genera tensione al nostro sistema sanitario.
Abbiamo, inoltre, la necessità di mettere a valore i progetti e le risorse contenute nel PNRR e la necessità di rispondere a nuovi problemi emergenti, come quello del costo dell’energia, che sta mettendo in difficoltà non solo le famiglie, ma anche sistema industriale.Con la ripresa dei lavori d’Aula dopo la pausa natalizia, inizia il percorso di avvicinamento al voto per il Presidente della Repubblica.
I grandi elettori (deputati, senatori e delegati regionali), in tutto 1008 prima delle suppletive di domenica 16 gennaio, sono stati infatti convocati in seduta comune il 24 gennaio per la prima votazione, dove il quorum da raggiungere sarà di 673 voti.
Con questa piccola rubrica vorrei quindi raccontare, quasi giorno per giorno, i fatti politici che ci accompagneranno al voto, ma non solo. Non tanto i retroscena, non ne ho la possibilità, ma le dichiarazioni, i sentimenti, la quotidianità di chi avrà l’onore di concorrere….
Alla prossima!