Famiglie e imprese quali ricadute a causa delle questioni economiche attuali
Care amiche e cari amici,
inizio questa newsletter augurandovi Buona Pasqua. Negli ultimi due anni abbiamo vissuto le festività pasquali in emergenza, la prima in lockdown e la seconda con molte restrizioni. Con la fine dello stato di emergenza la gran parte delle attività ha ripreso ritmi di normalità. Anche l’impennata dei contagi delle ultime settimane si è stabilizzato. Tutti siamo ormai consapevoli che convivremo ancora per molto tempo con questo virus, ci siamo abituati alle mascherine e al distanziamento; troveremo, con il tempo, un nuovo equilibrio che ci consentirà di vivere la nuova normalità con serenità sempre maggiore.
Anche per gli italiani, dagli ultimi sondaggi emerge che l’opinione in merito all’emergenza da Covid-19 ha registrato una diminuzione significativa rispetto alla minaccia percepita, https://www.ipsos.com/it-it/covid-sondaggi-opinione-italiani-4-aggiornamento-2022 complice anche lo scoppio della guerra in Ucraina, della crisi internazionale e l’aumento dei prezzi del gas. Preoccupazioni reali che hanno tutte un comune denominatore che riguarda il futuro e capire quali opportunità avranno le giovani generazioni.
La politica non dovrà venire meno al grande compito che avrà nei prossimi anni: ricostruire e rinnovare una fiducia verso le comunità, migliorando la qualità del vivere. L’attuazione del Pnrr sarà un primo passo che darà una spinta importante a partire dai progetti più periferici, fino ai grandi investimenti nazionali.
Aggiornamenti dalla guerra in Ucraina
In questi ultimi giorni le notizie dal fronte di guerra raccontano di come manchi poco alla conquista finale di Mariupol da parte dei russi. La presa della città e della regione del Dombass è, a oggi, l’obiettivo principale per l’esercito della Federazione russa, anche se la resistenza ucraina sta ritardando le operazioni finali. Nel frattempo il parlamento ucraino ha riconosciuto la guerra condotta dalla Russia contro l’Ucraina come “genocidio”.
Quello che sta avvenendo in Ucraina può essere definito un genocidio? Secondo la definizione adottata nel 1948, vi deve essere l’intento di distruggere un gruppo etnico, e delle azioni con cui si è determinati a farlo. Da questo punto di vista stiamo assistendo probabilmente a un genocidio: è anche vero che, come ci ha ricordato il presidente Macron, occorre temperare il più possibile i toni per evitare che il conflitto non veda una soluzione. In ogni caso questa richiesta fa riflettere su un tema che di ora in ora acquista delle prospettive sempre più drammatiche: in Ucraina si continua a morire.
Enrico Letta, nel saggio pubblicato da il Foglio, delinea quello che può essere, all’indomani della guerra in Ucraina, il futuro dell’Europa. Un’Europa che si riscopre solidale, che si riscopre unita anche nella difesa e nell’accoglienza dei profughi (che smettono di essere un problema saltuario ma vanno affrontati in maniera politica), e un’Europa che ha la forza di difendere i propri valori di democrazia. Mai come in questo periodo tali valori sono stati messi in discussione dal conflitto di oggi, che ci fa comprendere quale sia la differenza fondamentale tra un regime in cui la libertà totale non esiste, e le nostre, pur sempre perfettibili, democrazie.
Lavori alla Camera, le ultime notizie
In settimana è stata votata in Aula la fiducia per la conversione in legge del decreto-legge “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”, che contiene, inoltre, le due modifiche emendative da me presentate.
Il primo emendamento riguarda l’introduzione di un criterio di priorità per aiutare il settore delle Pmi a ciclo termico dove il gas riveste una posizione preminente nei consumi. Imprese che necessitano di un criterio prioritario di accesso e che non lo hanno avuto, con le misure prorogate di recente per l’energia elettrica.
In particolare, era necessario un aiuto a comparti come quello della ceramica, che stanno vivendo un momento di grande difficoltà, come il distretto di Sassuolo-Casalgrande che esporta circa l’80% di prodotto finito nel mercato internazionale e che vede quasi 30mila occupati. Una tutela per imprese, lavoratori e per il “Made in Italy”.
Il secondo emendamento concerne la proroga del pagamento degli oneri fiscali e contributi per le realtà sportive al 31 agosto. Raccogliendo la riformulazione proposta dal governo, per il sostegno delle federazioni sportive nazionali, gli enti di promozione sportivi e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche è prevista la sospensione dei versamenti fiscali e contributi fino al 31 agosto. Inoltrare vi è la possibilità di pagamento, senza sanzioni, in un’unica soluzione o con una rateizzazione fino a un massimo di quattro rate entro il 2022.
Un emendamento importante per un settore, che come tanti altri, in questi anni di pandemia ha subito enormi perdite finanziarie. In questo caso, l’attenzione per il mondo dello sport da parte del governo è molto positiva. Non è certamente un provvedimento risolutivo, pertanto si cercherà di intervenire con altre misure di sostegno nei prossimi decreti.
Per approfondire, a questo link il dossier “Decreto Energia” dei deputati del Partito Democratico.
La scorsa settimana, alla Camera dei deputati, abbiamo approvato il primo via libera a una proposta di legge di iniziativa parlamentare che consente il rilascio agli stranieri del permesso di soggiorno per le vittime del reato di costrizione o induzione al matrimonio, disciplinato attraverso l’articolo 18 bis del testo unico sull’immigrazione. Un intervento che sicuramente ha trovato spazio sui media anche grazie ai recenti fatti di cronaca che hanno colpito la nostra comunità: mi riferisco in particolare alla giovane Saman Abbas della quale ancora oggi non si è fatta giustizia, dopo la sua scomparsa dall’abitazione di Novellara a maggio 2021.
Il permesso di soggiorno, che potrà essere rilasciato per motivi umanitari, durerà un anno e avrà la finalità di consentire alle persone di sottrarsi alla violenza in ambito domestico. Violenze che possono essere di natura fisica, sessuale, psicologica ed economica e che si verificano all’interno della famiglia o del nucleo familiare, inclusi i matrimoni forzati, che sono tra le situazioni da tutelare. È un’ulteriore risposta di protezione ai tanti casi che si stanno registrando nel nostro Paese, anche grazie alla maggior consapevolezza delle vittime nel potere denunciare per uscire da situazioni di pericolo. Sono troppe le notizie di cronaca nera che coinvolgono in particolar modo le ragazze, spesso non ancora maggiorenni. Il caso di Saman Abbas ha sicuramente consentito al legislatore di poter accendere un ulteriore faro di riflessione rispetto a un tema che riguarda la qualità della nostra civiltà e della nostra democrazia. Qui il dossier dei deputati PD.
Rinnovo i miei auguri di buona Pasqua, come sempre potrete scrivermi a info@andrearossipd.it.
Un saluto
Andrea