Emergenza urgenza, due domande che restano ancora senza risposta

Nota stampa

Il J’accuse della settimana scorsa verso il sindaco Daviddi e l’uso strumentale della raccolta firme per un ritorno tutto politico volto alle amministrative del 2024 ha ottenuto un doppio risultato: la presenza dopo una lunga latitanza del sindaco stesso alla CTSS, vero luogo di decisione e confronto tra enti territoriali e azienda Ausl per le politiche sanitarie nel nostro territorio e il plauso mai scontato del sindaco stesso verso il risultato ottenuto dai suoi colleghi.

Per l’onestà intellettuale che riconosco al sindaco sono sicuro che in cuor suo sia consapevole che le decisioni di ieri sono il risultato di un lavoro diplomatico che si è svolto in queste settimane, del quale sicuramente lui stesso sa di non esserne stato protagonista. Un lungo impegno che è fatto di equilibri territoriali che solo il dialogo e il confronto possono risolvere. Comprendo bene che esista una narrazione funzionale per intestarsi un risultato, ma la realtà è un’altra, e i diversi protagonisti dagli amministratori dei comuni limitrofi fino ai rappresentanti dell’Ausl ne sono i primi testimoni.

Basti pensare che ieri è stato ratificato un lavoro dell’ufficio di presidenza, guidato dal presidente Zanni e dal supporto del sindaco di Scandiano Nasciuti, che in costante dialogo con i sindaci dei comuni capodistretto e della direzione del’Azienda sanitaria, hanno elaborato una proposta che conferma il ruolo importante per l’emergenza urgenza del Magati nel nostro distretto.

Questi sono i fatti, il resto racconto funzionale ad altri obiettivi. E se così non fosse ripropongo al massimo rappresentante delle Istituzioni cittadini casalgrandesi due domande che restano tutt’ora inevase: in queste settimane quanti sono stati o contatti e le iniziative diplomatiche intrapresi verso i dirigenti Marchesi e Ferri, rispettivamente direttrice generale dell’Ausl di Reggio Emilia, e direttore del distretto di Scandiano? E perché nessun rappresentante del nostro Comune era presente all’importante CTSS, sul progetto di riorganizzazione del servizio di emergenza urgenza del 18 aprile alla presenza dell’assessore regionale Donini?

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