Nota stampa
Speravamo fosse una indiscrezione priva di fondamento, pertanto abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare sul tema. Ma lo stesso fatto di non avere ricevuto una risposta finora, ha coinciso con un esito infausto. Perché oggi, la Presidente Anceschi, la quale è intervenuta sull’argomento, ha annunciato come sia molto probabile la chiusura della sede reggiana dell’Agenzia delle Dogane.
Il senso di questa chiusura è immotivato, se non nell’ottica di effettuare un taglio lineare. La sede reggiana è una delle più importanti d’Italia, sia in termini di tributi riscossi, sia in termini di volume di import/export a cui offre servizi. Appare quantomeno inopportuna questa scelta, peraltro in un territorio che già ha visto la chiusura di articolazioni di importanti uffici economici, davvero nevralgici, come ad esempio quello della Banca d’Italia.
Ora, al posto di una vera e propria sede, sarà mantenuto un semplice ufficio di raccordo, ma privo di autonomia decisionale e organizzativa: questa grave mancanza andrebbe comunicata a quelle imprese che hanno scelto di insediarsi proprio a Reggio Emilia, in virtù dell’ottima condizione logistica e dell’efficienza della sede dell’Agenzia.
Da parte nostra, non potrà mai mancare l’attenzione al tema, nelle settimane a venire, ai fini di comprendere meglio le ragioni della chiusura di un rilevante ufficio del nostro territorio. Non si tratta di mero campanilismo: in questo caso si tratta di un consistente danno alle imprese, e dobbiamo fare di tutto per scongiurarlo, per evitare disagi in un momento storico ed economico così complesso.